MESSINA – Uno schema già visto: la ditta appaltatrice minaccia licenziamenti, il Comune promette di reperire i fondi necessari e le responsabilità vengono scaricate tutte su Palermo, sugli uffici della Regione Siciliana. E il risultato di tutto questo è: opera pubblica incompiuta!
Parlare del Piano Parcheggi del Comune, ormai, è come sparare sulla Croce Rossa. Tempi iniziali dilazionati di un lustro, fondi che scompaiono e che magicamente ricompaiono, progetti che non decollano. Eppure almeno uno dei parcheggi previsti stava finalmente per vedere la luce, lo Zaera Sud di Villa Dante (nato, ricordiamolo, sulle ceneri di 3 campi da tennis e su buona parte dell’area verde del parco, e questo perché al Comune ci tengono molto agli spazi sociali per i propri concittadini). Stava, appunto. Perché a causa dell’ennesima variante richiesta dall’impresa appaltatrice – la Cosedil di Santa Venerina, quella del PalaCultura per intenderci – i lavori si sono bloccati da mesi in attesa di risposta dall’assessorato regionale competente. Con minaccia da parte dei responsabili della stessa ditta di licenziare una decina di lavoratori del cantiere.
“Abbiamo inviato la perizia a luglio, la Giunta comunale l’ha approvata dopo cinque mesi, e tutto si è bloccato a Palermo”, spiegano dalla Cosedil.
Sempre e solo loro, quelli di Palermo, lì a bloccare una città che – altrimenti – chissà quanto veloce saprebbe correre. “È impensabile non portare a compimento un’opera quasi ultimata per via di una variante di appena 400 mila euro”, replica l’assessore alla Viabilità Melino Capone, promettendo comunque che non ci saranno problemi.
Ma scusate. Nessuno si ricorda come siamo arrivati a questo punto? L’appalto di 5,5 mln di euro era del maggio 2007, ed è stato vinto dalla Cosedil con un ribasso del 31 per cento e la consegna prevista nel dicembre del 2008. Ora, se la Cosedil a luglio 2009 invia la quarta variante a Palermo, la colpa è degli uffici della Regione? Ed è colpa degli uffici della Regione se il Comune ha concesso ben due proroghe sulla data di scadenza? Ed è sempre colpa della Regione se il progetto iniziale ha avuto bisogno di quattro varianti in corso d’opera, che tra l’altro hanno fatto alzare non di poco il costo dell’operazione vanificando il ribasso della ditta vincitrice dell’appalto e di conseguenza i vantaggi del bando pubblico? Diciamo la verità: Messina da Palermo riceve esattamente quanto merita. Al massimo di più.
Termini scaduti. La consegna era prevista alla fine del 2008
Messina – Stando ai progetti, l’autosilos Zaera Sud di Villa Dante (210 posti in due piani interrati) doveva essere consegnato dalla ditta Cosedil addirittura nel dicembre 2008. Oggi fare una previsione sulla tempistica risulta praticamente impossibile, anche se gli ottimisti immaginano l’inaugurazione prima della prossima estate. E stiamo parlando dell’unico progetto sostanzialmente in stato di attuazione. Per quanto riguarda gli altri parcheggi, infatti, siamo ancora all’anno zero, e con il rischio concreto di non avere i fondi nemmeno per iniziare i lavori. Una cinquantina sono infatti i milioni di euro che mancano all’appello per la compiuta realizzazione del Piano.
E diverse sono le opere che rischiano di perdere anche i finanziamenti già ricevuti. Tra di esse, i parcheggi Gazzi Nord e La Farina, che erano appaltabili solo entro febbraio 2010. Già persi dunque altri 9,8 mln di euro disponibili e 1.250 posti auto in più? Anche questa colpa degli uffici di Palermo, scommettiamo!