Infortuni diminuiti prevenzione aumentata

Lei è direttore dell’Inail Sicilia dal mese di luglio 2009. Come ha trovato la struttura regionale rispetto ai parametri nazionali?
“In linea con i parametri nazionali. La struttura siciliana è dotata di 16 professionisti di vari settori impiegati presso l’ente. Il numero delle professionalità di cui disponiamo è superiore a quello di altre strutture regionali, penso alla Lombardia ad esempio, sebbene il notevole bacino di utenza. L’istituto “siciliano” è l’unico ad avere professionisti distribuiti sul territorio, diversamente dalle altre regioni in cui le professionalità, cui faccio riferimento, sono allocate esclusivamente nelle strutture dei capoluoghi di regione”.
Qual è il bilancio in materia di infortuni sul lavoro per l’anno 2009?
“Al momento non sono ancora disponibili i dati definitivi del 2009. In generale, posso affermare che si è registrata una diminuzione degli infortuni sul lavoro, ivi compresi gli infortuni mortali per cui si è registrata una riduzione del 18%. Tuttavia, se da un lato, tra le cause del decremento va considerato l’effetto della crisi economica che come conseguenza ha comportato una riduzione dell’occupazione, questo dato certamente va ricondotto alle attività e compagne di sensibilizzazione e prevenzione da tempo avviate dal nostro istituto. Con l’entrata in vigore del decreto n. 81 del 2008 è stato previsto un ulteriore incremento in intermini di risorse destinate a questo specifico settore e di qualità del servizio che intendiamo proporre ai nostri interlocutori”.
Quello della prevenzione è un tema centrale. Come viene recepito e quali sono i settori più restii in tal senso?
“Diversamente da quanto avveniva in passato è cambiato l’approccio. La prevenzione non è intesa come un costo per l’azienda. C’è una maggiore attenzione sul tema, è diventata un’esigenza interna al sistema di gestione della sicurezza sul lavoro nelle aziende, grazie all’azione congiunta e coordinata esercitata dal datore di lavoro insieme al medico competente e al responsabile dei lavoratori per la sicurezza. I settori più problematici restano quelli dell’ edilizia, artigianato e agricoltura. Quest’ultimo in particolare per il carattere stagionale dell’attività”.
Che tipo di azioni svolgete in materia di prevenzione?
“Principalmente attività di formazione e informazione, attraverso accordi bilaterali con gli enti, che si occupano di formazione, per garantire un’azione omogenea. Svolgiamo attività di formazione diretta ai soggetti che poi presso gli enti si occupano proprio di formazione”.
A quanto ammontano le risorse destinate a questo tipo di attività?
“Quest’anno l’Inail ha stanziato a livello nazionale per attività di prevenzione 60 milioni di euro, una somma pari al doppio del finanziamento previsto per il 2009. A questo si aggiunga un ulteriore finanziamento come previsto dall’articolo 11 del decreto n. 81, a carico del bilancio statale di circa 15 mln di euro. Alla Sicilia sarà destinata una somma che si aggira intorno agli 8-9 mln di euro, cui vanno sommate le risorse a carico del bilancio regionale, come previsto dal protocollo di intesa siglato lo scorso dicembre con la Regione Siciliana. Nell’ambito di questo accordo rientra anche la costituzione di un osservatorio sugli infortuni e malattie professionali, per avere un quadro più completo e procedere ad azioni mirate in materia di prevenzione”.
Il 28 aprile è stata la giornata mondiale della sicurezza sul lavoro. Come commenta la sentenza su l’uso di amianto a Fincantieri?
“Il 28 aprile, oltre ad essere la giornata mondiale dedicata alla sicurezza sul lavoro, è anche la giornata mondiale per le vittime dell’amianto. L’Inail, nell’ambito di quel procedimento, si è costituita parte civile. Questa sentenza è la prima di quattro filoni giudiziari relativi all’uso di amianto, di cui uno già avviato, e che coinvolgono sempre Fincantieri”.
 


Progetto pilota in alcune scuole siciliane per sensibilizzare i giovani ai temi della sicurezza

La prevenzione riguarda anche i giovani. L’Inail ha avviato dei programmi specifici?
“L’Inail svolge presso gli istituti tecnici superiori giornate di approfondimento su argomenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, prevenzione e valutazione del rischio. La Sicilia è stata coinvolta nella realizzazione del progetto pilota S.I.L.O.S. “Scuola Innovazione Lavoro Organizzazione Sicurezza”. A livello nazionale il progetto è stato avviato in 8 regioni, per un totale di oltre 30 Istituti secondari superiori. È un progetto nato dalla collaborazione tra l’Inail ed Anmil sui temi della sicurezza e degli infortuni sul lavoro, e realizzato con il patrocinio del Ministero dell’ istruzione, dell’università e della Ricerca.
Il progetto parte dal presupposto che non è più possibile affrontare il tema della sicurezza sul lavoro soltanto attraverso la produzione normativa e gli strumenti di controllo. Nel tentativo di sviluppare nei giovani una cultura della prevenzione, prevede, infatti, una metodologia comunicativa a loro più familiare.  L’idea centrale è  integrare il valore della cultura della sicurezza nei percorsi curriculari, declinandolo nell’ambito delle materie scolastiche. Attraverso il coinvolgimento delle scuole superiori e del corpo docente, l’obiettivo del progetto è fornire agli studenti un punto di vista multidisciplinare della prevenzione, così da intendere la sicurezza in tutte le sue possibili accezioni, non solo in relazione ai pericoli insiti nei luoghi di lavoro”.