Siracusa – Per evitare il tracollo economico la Provincia propone cinque idee

SIRACUSA – Presso la sala Costanza Bruno di via Malta, vi è stato un incontro tra il presidente delle Provincia di Siracusa, Nicola Bono, ed i rappresentanti provinciali degli istituti di credito e delle organizzazioni imprenditoriali e professionali. All’incontro era presente anche il capo di gabinetto della Prefettura e responsabile dell’osservatorio provinciale per il credito, Tania Giallongo.
 
Tema centrale dell’incontro sono state le agevolazioni per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, con riferimento alla piattaforma varata dal Tavolo provinciale dell’economia. Bono ha presentato agli istituti di credito cinque proposte:
1) Condizioni generali di accesso al credito più favorevoli rispetto a quelle che sono praticate oggi dal sistema bancario; maggiori margini per l’estensione del credito, contenimento delle garanzie, maggiore elasticità nei rientri.
2) Valutazione della validità del nuovo strumento, istituito dalla Provincia Regionale di Siracusa e dalla Camera di Commercio: un fondo per l’aumento della garanzia per nuovi prestiti alle piccole e medie imprese.
3) Maggiore tolleranza per i rientri a fronte di congrue garanzie per evitare procedure fallimentari e il ricorso all’usura.
4) Quali proposte il sistema creditizio ritiene di avanzare per garantire migliori condizioni alla concessione del credito.
5) Quali migliori condizioni possono essere concesse in caso di anticipazioni sui crediti vantati nei confronti di enti pubblici.
 
Naturalmente è necessario, su tali questioni, definire un protocollo d’intesa per rivedere e migliorare le modalità di concessione del credito. Ora spetterà agli istituti di credito valutare la piattaforma di proposte varata dal Tavolo provinciale dell’economia.
 
Nicola Bono ha dichiarato che: “L’obiettivo che ci poniamo è quello di evitare che il territorio perda le sue capacità produttive. Dobbiamo studiare forme nuove per favorire nel nostro territorio un accesso al credito più favorevole contrattando con gli istituti di credito, entro i margini della loro discrezionalità, condizioni meno draconiane da applicare nella nostra provincia. Tutti gli indicatori hanno individuato nel 2010 l’anno della svolta. È nostra ferma intenzione agganciare il locomotore della ripresa. Il credito è la madre di tutte le questioni. Non dobbiamo consentire che le nostre aziende subiscano il tracollo economico e non dobbiamo consentire che debbano ricorrere agli usurai. L’invito che rivolgo ai direttori delle banche è di cogliere questa grande opportunità che, se l’iniziativa va in porto, Siracusa diventa laboratorio sperimentale ed il resto d’Italia avrà un esempio da dove cominciare”.