PALERMO – I fondi Fas destinati agli edifici dell’Ars. In cifre: 2,5 milioni di euro. Serviranno, tra l’altro, a rimettere a nuovo Palazzo ex Ministeri, l’immobile di proprietà dell’Assemblea che si affaccia in corso Vittorio Emanuele al civico 467. Il consiglio di Presidenza lo acquistò nel 1986 per 2,3 miliardi delle vecchie lire e finora è stato usato come magazzino. Adesso, mamma Regione aiuterà l’Ars a riportare al suo splendore l’ex sede del ministero luogotenenziale della Real Segreteria di Stato del governo borbonico. Lo farà con l’articolo 43 della Finanziaria.
Palazzo d’Orleans si impegna per “Interventi di manutenzione e recupero di Palazzo ex Ministeri nonché degli ambienti in uso all’Assemblea regionale”, stabilisce la norma. E al comma 1: “La Presidenza della Regione è autorizzata a concedere, per l’esercizio finanziario 2010, un contributo di 2.500 migliaia di euro cui si provvede mediante utilizzo delle risorse del fondo aree sottoutilizzate (Fas) a titolarità regionale per il periodo 2007-2013 programmato con il relativo programma attuativo regionale 2007-2013”.
Palazzo ex Ministeri è l’anello debole degli ambienti in cui scorre la vita del Parlamento. All’atto dell’acquisto non è chiara la destinazione. Si vorrebbero trasferire nell’edificio i gruppi parlamentari, oppure gli uffici, ma i lavori cominciano e non finiscono mai. Al piano terra, nella “sala rame”, viene conservata una parte dei quotidiani archiviati dalla biblioteca.
L’esecuzione dei lavori di restauro e riadattamento è “già concretamente avviata”, scrive Giovanni Tomasello, segretario generale dell’Ars, nella relazione amministrativa dell’anno 2009. Opere che si svolgono in collaborazione con il dipartimento Protezione civile ed altri enti.
Che siano necessari parecchi soldi lo sostengono i deputati questori Ardizzone, Ruggirello e Gucciardi nella relazione allegata al rendiconto delle entrate e delle spese per il 2009. Scrivono i parlamentari: “Rispetto alle previsioni, sono state contabilizzate economie per interventi programmati ma non ancora avviati. è il caso dei lavori di ristrutturazione di Palazzo ex Ministeri i cui oneri finanziari, a parte quelli oggetto di finanziamenti esterni, graveranno sui futuri esercizi”.
E, infatti, nel preventivo di spesa per il triennio 2010-2012 ci sono rispettivamente: 300 mila euro, un milione 800 mila euro e un milione 825 mila euro. Nel futuro l’Ars ha sempre visto rosa. Infatti da 24 anni stanzia somme per l’edificio. Dal 1986 al 1991 ha programmato 11.500 milioni di lire e ne ha spesi 2.758 milioni. Mentre 8.741 milioni sono stati stornati per altre uscite. Così ha scritto nel 2006 il consigliere parlamentare dimissionario Ghersi. Ora il futuro si chiama Fas con l’aiuto della Regione.