Accordo Ministero e assessorato del Lavoro, in arrivo 50 milioni di ammortizzatori in deroga

Catania – Cinquanta milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga. è l’ammontare previsto dall’accordo siglato dalla Regione Siciliana con il ministero del Lavoro. Lo stanziamento, a valere su fondi nazionali, riguarda in genere quelle imprese (e relativi lavoratori) che hanno già esaurito l’accesso alle misure ordinarie di sostegno al reddito (cassa integrazione, etc.) o che non erano in possesso dei requisiti per beneficiarne.
Si tratta di una dotazione a titolo di acconto sull’assegnazione 2010 che sarà effettuata quando tutte le regioni avranno completato il monitoraggio. La Regione Siciliana, infatti, per la prima volta è fra le prime cinque (le altre sono Toscana, Umbria, Abruzzo e Liguria) ad aver sottoscritto l’agreement con il Ministero. L’intervento in particolare finanzia le misure della cassa integrazione in deroga, della mobilità in deroga e dell’indennità di disoccupazione speciale in deroga.
I requisiti richiesti ad aziende e lavoratori per accedere a tali ammortizzatori sono specificati nell’accordo quadro a livello regionale, siglato il 14 aprile scorso dall’assessorato regionale al Lavoro con le parti sociali e con l’Inps: intesa alla quale si è giunti al termine di una serie di tavoli tecnici e documenti condivisi. La preventiva sottoscrizione del patto a livello regionale fa sì che l’accordo nazionale sia immediatamente operativo.
“La sigla dell’intesa è stata possibile grazie al lavoro costruttivo e serio di sindacati e forze sociali, con i quali abbiamo sottoscritto un accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga certamente innovativo che tutela i lavoratori e le imprese in difficoltà” lo ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Politiche sociali e famiglia, Lino Leanza, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo con il Ministero. “Rivolgo un ringraziamento particolare al Ministro Sacconi – ha continuato Leanza – a cui va riconosciuta una particolare sensibilità verso questi temi e al prof. Francesco Verbaro, segretario generale del ministero del Lavoro, per averci accompagnato in questo percorso”.
 
“È un risultato che rappresenta una boccata d’ossigeno – ha proseguito l’assessore – rispetto alla gravità della crisi e che certamente non ci deve fermare: è fatto obbligo a tutti, principalmente al governo regionale, pur se con responsabilità diverse, continuare a trovare le soluzioni migliori per creare nuova occupazione e sviluppo. Siamo consapevoli che sarà necessario sempre un impegno crescente ma è anche giusto ricordare, fra le altre iniziative avviate in tema di politiche sociali, l’assegnazione di circa 600 bonus di assunzione, nell’ambito del progetto “welfare to work”, destinati ad aziende che assumono disoccupati giovani, donne e over 50 o personale che fruisce di contributi per il sostegno al reddito. Veri e propri bonus occupazionali per il reinserimento nel mondo del lavoro il cui bando è stato pubblicato venerdì sulla Gurs e pienamente operativo”.
 

 
L’approfondimento. Andamento della spesa da verificare costantemente
 
CATANIA – “Il Dipartimento lavoro – ha detto il dirigente generale, Alessandra Russo – si è già attivato istituendo un tavolo permanente con l’Inps, che ha consentito di fornire al ministero i dati necessari per quantificare l’acconto decretato dal ministro. A breve saranno definite le nuove procedure tramite una direttiva del Dipartimento lavoro che darà tempi certi e procedure snelle per l’attuazione degli accordi”. “L’accordo – ha continuato Russo – prevede, fra l’altro, che la Regione, tramite Italia Lavoro Spa, e l’Inps debba costantemente verificare l’andamento della spesa nel limite complessivo delle risorse assegnate. Inoltre il ministero mette a disposizione di ogni Regione le agenzie tecniche Isfol e Italia Lavoro Spa per l’attivazione delle politiche attive, per il monitoraggio della spesa e per la valutazione dei risultati”.
Ad oggi sono oltre 300 le aziende (oltre 5 000 i lavoratori interessati) che hanno inoltrato la richiesta di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga.