Indennità di disoccupazione. Sicilia in testa per quella agricola

ROMA – 6.314 milioni di euro. A tanto ammonta la spesa per i trattamenti di disoccupazione registrata in Italia nel 2009. Quasi 1 milione 200 mila le domande per indennità di disoccupazione non agricola e speciale edile, 527.340 per indennità agricola. In testa per il numero di beneficiari, le regioni a Sud dello stivale.
è il Rapporto annuale Inps, aggiornato al 31 dicembre 2009, a fornire i dati. Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, le domande di disoccupazione ordinaria non agricola e edile sono aumentate di circa il 50 % rispetto al 2008. Il numero maggiore di beneficiari, a parte il picco positivo raggiunto dalla Lombardia, è al Sud, dove i soggetti a usufruire dell’indennità sono circa 430 mila, quasi il 39 % del dato nazionale. Forte il contributo della Campania, con 120 mila beneficiari circa, il 10,8 % del totale. In Sicilia invece è presente l’8,4 % dei beneficiari. Picchi positivi sono raggiunti soprattutto nel secondo semestre dell’anno, a partire dalla stagione estiva fino a dicembre, periodo in cui si concentra il numero maggiore di richieste.
Dai dati del rapporto emerge, per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione agricola, la netta prevalenza anche stavolta per il Sud e le Isole che, da sole, raggruppano l’82,7 % dei beneficiari. In Sicilia la concentrazione maggiore col 22,8 %. 21,9 % invece i beneficiari in Puglia, 19,4 % in Calabria, 12,4 % per la regione Campania. Valori bassi per il centro Italia, quasi nulli al Nord. La situazione non cambia se si guarda ai soggetti beneficiari dell’indennità a requisiti ridotti. Questa è una particolare forma di indennità accordata ad apprendisti, insegnanti o dipendenti della pubblica amministrazione non di ruolo, soci dipendenti delle cooperative nel caso in cui cessino totalmente l’attività lavorativa e si rendano disponibili presso i centri per l’impiego, lavoratori part-time, lavoratori sospesi dipendenti da aziende non destinatarie di trattamenti di integrazione salariale.
Nel caso della disoccupazione ordinaria agricola l’indennità a requisiti ridotti è riconosciuta invece agli operai iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli, a tempo determinato o indeterminato. Anche nel caso dell’indennità a requisiti ridotti i beneficiari del Sud rappresentano la quota più rilevante. Se nel caso della disoccupazione non agricola la capolista è la Campania, con il 12,1 % dei beneficiari, e al secondo posto la Sicilia con l’11,7 %, le posizioni si invertono se si osservano i dati per la disoccupazione agricola: in questo caso in Sicilia il 18% dei soggetti con indennità,  il 16% in Campania. Al primo posto stavolta troviamo però la Puglia che da sola, copre il 31,7 % delle richieste nazionali. 9,5 % invece la percentuale relativa ai beneficiari della Calabria.