Non è solo Lombardo colpevole di questa iniziativa. I rappresentanti di tutti i partiti che operano in Sicilia gli sono solidali e alimentano un coro di proteste dannoso allo sviluppo dell’Isola, perché qui bisogna smetterla di pagare stipendi senza alcun risvolto produttivo. è ben comprensibile l’aspetto umano delle richieste di questi privilegiati e raccomandati (chiamati precari pubblici). Ma deve essere altrettanto comprensibile l’amarezza di altri centinaia di migliaia di siciliani che, non essendo stati raccomandati, non sono entrati nelle amministrazioni pubbliche.
Allora, delle due l’una: o Regione e Comuni pagano un’indennità indistintamente a tutti i disoccupati siciliani, oppure a nessuno di essi. In Sicilia, non possono più coesistere figli e figliastri. Tutti i siciliani devono avere pari doveri, diritti e opportunità. Il metodo del favore scambiato con il voto è una vergogna meridionale che in Sicilia i movimenti autonomisti devono cancellare. Se basassero il loro irrompere sullo scenario politico siciliano sullo stesso clientelismo, avrebbero fallito in partenza il loro scopo. C’è bisogno che Lombardo, per primo, faccia imboccare all’Isola la strada dello sviluppo.
Ecco cosa deve fare il Governo regionale: dire basta a questa incredibile serie di anomalie che tiene inchiodata la Sicilia a quel misero 5,6 per cento del Pil nazionale. Questo è il dato centrale, tutto quello che vi gira attorno è fatto di vuote chiacchiere da Bar dello Sport.
Sfidiamo qualunque responsabile istituzionale, a cominciare dal presidente della Regione, per seguire con gli assessori regionali, i deputati regionali, i dipendenti dell’Ars, i sindaci e via enumerando, a smentire queste argomentazioni e a scriverci per comunicarci quale sarebbe la loro linea di politica economica e di taglio delle spese che vada nella direzione dello sviluppo, misurato con l’aumento del Pil.
Sfidiamo qualunque privilegiato e raccomandato (precario pubblico) a smentire che si trova in quel posto perché qualcuno abbia fatto il suo nome e non per eventuali proprie capacità.
Scriveteci. Pubblicheremo qualunque lettera argomentativa.