Fiera del Mediterraneo a rischio

PALERMO – Il destino della Fiera del Mediterraneo di Palermo e quello dei 39 dipendenti al centro di un incontro che si è svolto questo pomeriggio all’assessorato regionale alle Attività Produttive, promosso dall’assessore Marco Venturi.
Attorno al tavolo – oltre ad una rappresentanza sindacale dei lavoratori – anche il vicesindaco di Palermo Francesco Scoma, l’assessore comunale alle Attività Produttive Felice Bruscia, l’assessore comunale al Patrimonio Giovanni Di Giovanni e il direttore della Camera di Commercio di Palermo, Vincenzo Genco.
Venturi, oltre ad annunciare la nomina del neo commissario dell’Ente, ha spiegato che, in qualità di organo di vigilanza, la Regione ha deciso di intraprendere un percorso che si basa su due passaggi distinti e fondamentali: il primo è quello di salvaguardare il personale studiando una norma, da ripresentare in fase di assestamento di bilancio, che consenta il trasferimento presso l’amministrazione regionale ma concepita in modo da non essere nuovamente impugnata dal commissario dello Stato (come invece avvenuto per quella approvata all’unanimità dall’Ars nel corso dell’ultima Finanziaria).
Il secondo passaggio, d’intesa con il Comune di Palermo e la Camera di Commercio, prevede l’istituzione di un tavolo tecnico – Regione, Comune di Palermo e Camera di Commercio – che attraverso un protocollo di intesa lavori per raggiungere un accordo per l’emissione di un bando internazionale per affidare a privati la gestione dell’Ente Fiera del Mediterraneo.
Il Comune di Palermo, nel corso della riunione odierna, ha manifestato la volontà di partecipare in maniera attiva al rilancio della Fiera ed è stata ribadita anche la possibilità di valutare la cessione trentennale delle aree a fronte di una valutazione degli elementi tecnici che consentano un effettivo rilancio.
Per questa ragione l’incontro odierno è stato aggiornato alla fine di giugno per ufficializzare l’istituzione del tavolo tecnico che dovrà definire tutti i passaggi.