CATANIA – Gara – 1 dei play-off scudetto di pallanuoto femminile sorride clamorosamente alla Fiorentina Waterpolo. L’Orizzonte Geymonat Catania non sfrutta a dovere il fattore campo e Nesima diventa inaspettatamente teatro di una disfatta che adesso potrebbe condizionare seriamente il cammino delle siciliane verso lo scudetto. Le ragazze allenate da Pierluigi Formiconi, infatti, si sono rese protagoniste di una prova decisamente sottotono, non sono mai riuscite ad andare in vantaggio ed hanno dimostrato di soffrire troppo l’asfissiante difesa delle fiorentine. 9-12 il risultato finale e tutto da rifare per Miceli e compagne. C’è da dire che a fare la differenza è stata soprattutto l’ex Rita Dravucz: la sua prestazione impeccabile ha messo letteralmente ko le padroni di casa. Ed è proprio la stessa Dravucz ad aprire le danze con la prima rete dell’incontro (per lei, a fine gara, 6 reti a referto). Tra le fila dell’Orizzonte si distingue Di Mario, per lei “un bottino” di 4 reti a fine partita. Bene anche Garibotti che contribuisce a ristabilire la parità (3-3) ad inizio partita ma è solo un’illusione. L’Orizzonte arranca e non riesce a prendere le redini del gioco. Dall’altra parte, le toscane dimostrano maggiore concentrazione e concretezza di gioco. Un episodio da segnalare è quello del contestatissimo rigore fischiato a danno delle catanesi perché l’estremo difensore Chiara Brancati “avrebbe” spostato la porta per sventare l’attacco delle avversarie.
Formiconi ha così commentato l’episodio: “Quel rigore sul 5-5 non mi ha convinto per nulla, ma non abbiamo giocato come sappiamo commettendo alcuni errori grossolani che hanno agevolato la Fiorentina”. Giudizio inequivocabile quello espresso dall’allenatore etneo sulla prestazione delle sue ragazze. Formiconi non cerca alibi, tuttavia, non si dà per vinto e ribadisce che i giochi “restano comunque aperti”.
Adesso la strada verso la conquista dello scudetto è tutta in salita per le catanesi che già domani disputeranno in Toscana gara -2. Impresa difficile ma non impossibile.