Basket: Sigma Barcellona ottiene la promozione in Legadue

BARCELLONA P.G. (Me) – La data del 30 maggio 2010 verrà ricordata a lungo a Barcellona P.G. con la Sigma del presidente Immacolato Bonina che corona una stagione da incorniciare con la vittoria della prima finale promozione su Forlì (3-1), ottenendo un meritato approdo in Legadue e la conquista dello Scudetto Dilettanti. I giallorossi hanno legittimato il successo conducendo per tutto l’incontro con un vantaggio che oscillava in doppia cifra. L’andamento del match è speculare a quello di venerdì in gara-3 con un primo quarto equilibrato in cui la squadra di Di Lorenzo, sempre priva del forte Lestini (infortunato) e con Forray debilitato con la mano sinistra fasciata (è un mancino) prova a partire forte con Villani che firma il 6-8.
 
La reazione dei padroni di casa, spinti da un pubblico record, non si fa attendere e Bisconti e Guarino invertono l’inerzia, prima dello show di Bucci che regala il +5 (15-10). Alla prima sirena Barcellona è avanti 17-11 incanalando sul giusto binario la sfida; nel secondo tempino continua l’astinenza degli ospiti che con Farioli tornano a -3 (19-16) ma faticano oltremodo a segnare. Da questo momento l’Igea non sbaglia più nulla collezionando un break di 13-1 chiuso dalla tripla di Li Vecchi che vale +14 (32-18) e fa sollevare tutto il palazzetto. L‘ultimo quarto prosegue sulla via dell’equilibrio ed anticipa la festa sugli spalti con Bucci. Tommasini, nuovamente abile a sostituire in regia Forray e Poletti issano i compagni sul -7 (51-44) prima che la nuova striscia di Svoboda, 8 punti, richiuda nuovamente i giochi facendo esplodere la festa.
 
La ola sugli spalti del “Palalberti”, la pacifica invasione di campo ed i tagli della retina caratterizzano il post-partita di un pubblico emozionato per l’atteso ritorno nel professionismo. Il presidente Immacolato Bonina raggiunge così l’obiettivo che si era prefisso come un obbligo, affidando la costruzione della squadra al general manager Sandro Santoro e la guida tecnica a Franco Gramenzi.