Brigata “Aosta” vicina ai problemi dei cittadini

Generale Vinaccia, lei proviene dal 2° comando delle forze di Difesa. Qual è stato l’impatto con la realtà siciliana?
“Nel corso della mia carriera ho prestato servizio in molte città e regioni d’Italia. L’impatto con la realtà siciliana è stato fantastico. Posso tranquillamente affermare che la Brigata “Aosta” si compone di personale di elevatissimo profilo professionale e che i messinesi sono veramente ospitali e generosi”.
La Brigata meccanizzata “Aosta” rappresenta, con i suoi reggimenti, la componente operativa dell’Esercito che assicura e assolve i compiti istituzionali, per le Forze Armate, su tutto il territorio siciliano essendo presente in Sicilia. Quanti e quali reparti ha alle dipendenze?
“La Brigata “Aosta” è presente a Palermo con il reggimento “Lancieri di Aosta” ed il 4° reggimento genio guastatori, a Trapani con il 6° reggimento bersaglieri, a Catania con il 62° reggimento fanteria “Sicilia” e a Messina con il comando Brigata, il 5° reggimento fanteria “Aosta”, il 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” ed il reparto comando e supporti tattici “Aosta”. Nel complesso, dunque, si compone di un reparto comando, due reggimenti di fanteria, uno di bersaglieri, uno di cavalleria, uno d’artiglieria ed uno del genio”.
Quali sono i compiti della Brigata?
“La Brigata “Aosta” è una delle cinque grandi unità inquadrate nel 2° comando delle forze di Difesa, comando Operativo di vertice dell’Esercito per il centro e sud Italia e le Isole, comandato dal generale di Corpo d’Armata, Francesco Tarricone, i cui compiti istituzionali sono connessi con la difesa degli interessi vitali del Paese, la salvaguardia degli spazi euro atlantici, la gestione delle crisi internazionali, ed il concorso alla salvaguardia delle Istituzioni, nonché lo svolgimento di compiti specifici in casi di straordinaria necessità ed urgenza. Il personale della Brigata interviene anche in soccorso ed assistenza in circostanze di pubbliche calamità e disattivazione di residuati bellici inesplosi.
Attività che i siciliani, in particolare, hanno modo di osservare nel presente e nel recentissimo passato. Mi riferisco all’attuale impegno nell’operazione denominata “Strade Sicure”, all’intervento, ormai costante, dei genieri del 4° reggimento genio guastatori che, quotidianamente, sono presenti per disinnescare residuati bellici o, nel recente passato, all’intervento in occasione delle eruzioni dell’Etna e dello Stromboli, del sisma a Santa Venerina e delle alluvioni che hanno colpito la fascia tirrenica (Falcone 2008) e la zona jonica (Giampilieri e Scaletta 2009) della provincia di Messina. La brigata, con tutte le sue unità, è inoltre impiegata nelle operazioni all’estero. ufficiali, sottufficiali e volontari della Brigata “Aosta” sono stati impegnati, e lo sono ancora, in concorso ad altre unità delle Forze Armate, in tutti i teatri operativi in cui è presente l’Esercito”.
La Brigata è rientrata dal Kosovo lo scorso mese di settembre. Durante questa importante missione, quali sono stati i compiti che ha dovuto assolvere?
“I compiti assegnati alla Brigata, che all’estero ha assunto la fisionomia organica di multinational Task Force, sono quelli di garantire libertà di movimento ed un ambiente sicuro a tutte le etnie presenti nell’area di responsabilità. Il 10 gennaio 2010, pur rimanendo inalterati missione e compiti, il livello ordinativo della multinational Task Force West è stato abbassato a multinational Battle Group West”.
La Brigata “Aosta” partecipa anche all’operazione “Strade Sicure”?
“L’operazione “Strade Sicure” è prevista dalla legge 24 luglio 2008, n.125 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica” e dal Dl del 1° luglio luglio 2009 n. 78. Iniziata il 4 agosto 2008 è stata prorogata per ulteriori due semestri a decorrere dal 4 agosto 2009”.
 

 
Un reggimento storico e protagonista dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale
 
Origini antiche per la Brigata Aosta.
“Certamente. Il 20 febbraio 1690 si costituisce il reggimento Fucilieri di S.a.r., attuale 5° reggimento fanteria “Aosta”, fulcro ed embrione dell’attuale storica grande unità dell’Esercito Italiano. Dopo una serie di evoluzioni organiche dell’armata del Regno di Sardegna si arrivò, con il decreto del 25 ottobre 1831 alla costituzione della Brigata “Aosta” su due reggimenti, inizialmente denominati 1° e 2° e successivamente 5° e 6°. Degne di menzione la partecipazione ai principali fatti d’arme dell’epopea risorgimentale, alle campagne coloniali ed ai conflitti mondiali. Particolarmente sentito il legame con la terra di Sicilia: dal lontano 1713, con la presenza dell’allora reggimento fucilieri al seguito delle truppe di Vittorio Amedeo II e, peculiare per la città di Messina, con la difesa della “Cittadella” nell’estate del 1718, al secondo conflitto mondiale con la partecipazione alla battaglia di Sicilia contro le soverchianti forze angloamericane nei mesi di luglio e agosto del 1943”.
Il 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” attualmente si trova in Kosovo.
“Il 24° reggimento “Peloritani” è alla sua prima missione all’estero dal termine del secondo conflitto mondiale. Dal 7 maggio 2010 ha assunto la fisionomia di multinational Battle Group West, unità multinazionale a guida italiana su base 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani”, con il compito di garantire libertà di movimento ed un ambiente sicuro a tutte le etnie presenti nell’area di responsabilità”.