Migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa rientra tra le priorità del governo Lombardo. Ma evidentemente accorpamenti e riduzioni non bastano se lungaggini burocratiche negano nei fatti alla macchina amministrativa di operare a pieno ritmo, alle imprese di ottenere risorse destinate allo sviluppo e a disoccupati un inserimento più o meno stabile nel mercato del lavoro. In un manifesto “targato” PD Sicilia si legge: “È più facile trovare lavoro stabile. Grazie al Pd il credito d’imposta è legge”. Il riferimento è alle nuove misure sull’occupazione, contenute nelle Finanziaria 2010. Con l’introduzione del credito di imposta, infatti, vengono concessi sgravi contributivi per 24 mesi destinati alle aziende che intendano assumere a tempo indeterminato soggetti rientranti in una delle categorie svantaggiate.
Con l’introduzione del credito d’imposta, infatti, vengono concessi sgravi contributivi per 24 mesi destinati alle aziende che intendano assumere a tempo indeterminato soggetti rientranti in una delle categorie svantaggiate: 333 € per gli uomini e di 416 € per le donne. Le risorse destinate a questo intervento ammontano: 10 milioni di euro per il 2010 e 30 milioni di euro per il 2011 e il 2012 a valere dei fondi del Fse nel P.o.r Sicilia 2007-2013.
Ma siamo proprio sicuri che sia così facile accedere a queste misure? Andando alle modalità operative previste dal legislatore per ottenere il beneficio, l’art 41 rinvia ad una procedura telematica tramite cui le imprese possono accedere ai contributi inviando in “tempo reale” le istanze, l’amministrazione procedere alla loro valutazione e sempre “in tempo reale” evadere le richieste. Ne consegue un paradosso: le risorse ci sono ma nei fatti risultano inutilizzabili.
Per la prima volta questa stessa procedura, infatti, viene introdotta con una legge regionale, la n. 9 del 6 agosto del 2009. Con questa legge la Regione destinava mille milioni di euro per il periodo 2007-2013 per l’assunzione a tempo indeterminato di soggetti rientranti in quelle stesse categorie previste dalla Finanziaria 2010 tramite uno sgravio totale dei contributi, cumulabile con quelli statali, stabilendo per la prima volta come conditio sine qua non l’attivazione del canale telematico per richiederle.
Sono trascorsi 10 mesi dalla pubblicazione della legge sulla G.U.R.S., ma della procedura telematica nessuna traccia: il canale non è stato ancora attivato. Il motivo? Manca ancora un ultimo passaggio: il via libera da parte dell’assessorato regionale all’Economia sulla procedura telematica realizzata dalla società partecipata E-servizi s.p.a.. A questo si aggiunga che l’assessorato regionale al Lavoro ha predisposto il decreto attuativo della legge n. 9, ma non ancora provveduto alla sua pubblicazione sulla G.U.R.S., per avere un quadro completo.
“Sul punto – commenta il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo – chiederemo conto ai dirigenti dei rispettivi assessorati”. “Il credito di imposta per l’occupazione – continua Lombardo – è stato fermato dal commissario dello Stato. È chiaro che mettiamo in campo una serie di misure utilizzando le risorse del Fse e leggi regionali esistenti per aiutare la nuova occupazione. Non basta incentivare le nuove assunzioni. Crediamo che l’unico vero incentivo sia la fiscalità speciale”.
Intanto le rilevazioni Istat sulla forza lavoro nel 2009 consegnano un quadro più che allarmante. Il tasso di disoccupazione in Sicilia nel 2009 si è attestato alla soglia del 13,9%, con ben 5 punti percentuale in più rispetto al resto d’Italia, con punte del 17% nelle provincie di Palermo e Agrigento.
“ Nei prossimi giorni avremo degli incontri in commissione bilancio per verificare i provvedimenti – commenta il segretario regionale del PD Giuseppe Lupo – che il governo intende adottare. Sono inaccettabili ulteriori ritardi”.
Di certo una legislazione “monca”, duplicazioni, sovrapposizioni e lungaggini burocratiche generano solo ritardi e non giovano a nessuno, specie in tempi di crisi economica e di tagli all’occupazione. Servirebbe piuttosto una politica dei fatti se si vuole raggiungere l’obiettivo.
Sistema informatico. In fase di definizione da parte di Sicilia E-servizi
Abbiamo sentito sulla questione Pio Guida, capo servizio dell’Agenzia per l’Impiego e responsabile del procedimento. La l. r. n. 9 e 11 del 2009 e la Finanziaria 2010 concedono sgravi contributi ai datori di lavoro che procedono ad assunzioni a tempo indeterminato di soggetti svantaggiati. La mancata attivazione del canale telematico per l’invio delle istanze ha reso praticamente impossibile l’accedervi. A cosa si deve questo ritardo?
“Il progetto del sistema informatico è in fase di definizione da Sicilia E-Servizi, società dell’assessorato regionale al Bilancio. L’ultimo passaggio è presso il Csir, Coordinamento dei servizi informativi regionali, che è anche il comitato che deve deliberare per il via libera”.
Cosa si sta facendo per accelerare e superare l’ostacolo?
“Non appena le risorse, già sollecitate, saranno accreditate all’Agenzia per l’impiego, sarà firmato l’apposito decreto”.
Quando sarà possibile beneficiare delle risorse stanziate?
“La procedura è in corso e si attende lo sblocco dei fondi da parte dell’autorità di gestione. I tempi, insomma, per avviare la fase telematica non sono lunghi”.