Vi è un gran numero di precari, 22.500 nei Comuni, 10 mila formatori, 6 mila nella Regione, 28 mila forestali, 10 mila di astruse sigle diverse e via contando. La Regione dovrebbe pagare tutti costoro con i nostri soldi, spendendo forse un miliardo di euro, una cifra enorme che non ha e che tiene in ginocchio e prostra l’economia siciliana. Lo sbocco è nelle attività produttive e nella costruzione di infrastrutture, ma di questo abbiamo già scritto e ci torneremo.
Piuttosto, vi sono assunzioni previste nelle Forze dell’Ordine e nell’Esercito. Ai precari siciliani si dovrebbe consigliare di partecipare a quelle selezioni e, se dimostrano di possedere i requisiti, potrebbero trovare una collocazione e una soddisfazione per le loro aspirazioni.
Ci dispiace ricevere decine di email di insulti da parte di molti di loro che si sentono offesi dalla nostra semplice enunciazione dei fatti. Si badi, costoro non argomentano, perché non hanno argomentazioni. Sarebbe invece bene che aprissero gli occhi su una realtà amara e sull’imbroglio causato dal ceto politico.
Sarà perché qualche decennio di insegnamento di organizzazione ha creato in me una sorta di indicazione costante nel rilevare le inefficienze di qualunque struttura. O forse quelle inefficienze ci sono veramente. In ogni caso c’è un modo inoppugnabile per misurare se un servizio è ben organizzato oppure no: la soddisfazione dei destinatari. Brunetta ha inventato le tre faccette: una che sorride quando il cittadino-cliente è soddisfatto, una che resta seria quando il servizio è sufficiente e un ghigno di pianto quando è totalmente insoddisfatto.
La customer satisfaction è la misura della soddisfazione dei cittadini per i servizi ricevuti, ma questa innovazione non è messa in atto, mentre dirigenti e dipendenti la vedono come il fumo negli occhi, anche perché sanno che le loro valutazioni, anche ai fini dei compensi economici, sarebbero proporzionate al grado di soddisfacimento che essi danno ai loro cittadini-clienti.
è venuto il tempo di ribaltare la situazione. Chi non è capace di lavorare in modo organizzato e con efficienza deve smetterla di rubare i soldi dei contribuenti. E andarsene a casa. Punto.