PIAZZA ARMERINA (EN) – “Il governo nazionale sta spingendo il Paese e, soprattutto, le sue aree più deboli verso la povertà. Di questo devono essere consapevoli i cittadini di Piazza Armerina, quelli della provincia di Enna, quelli della Sicilia”.
È questo il grido di allarme lanciato dal sindaco di Piazza Armerina, Fausto Carmelo Nigrelli, commentando la manovra di bilancio del Governo Berlusconi.
“Il Comune di Piazza – ha detto Nigrelli – dovrà concorrere con 870 mila euro per il 2011 e con 1milione 418 mila euro nel 2012. Questo significa che lo stato trasferirà in meno le somme corrispondenti. I cittadini devono capire che, in questo stato di cose, rischiano di saltare anche i servizi essenziali che vanno a vantaggio dei meno ricchi, mentre le fasce ad alto reddito non hanno alcuna conseguenza importante dalla legge nazionale in discussione”.
“I Comuni – ha precisato ancora Nigrelli – sono costretti a contribuire con 42 euro procapite nel 2011 e con 68 euro procapite nel 2012. Il taglio per il 2011 è del 5,5%, per il 2012 addirittura del 9%”.
Il primo cittadino piazzese ha puntato i riflettori anche su un altro argomento molto spinoso: la stabilizzazione dei cosiddetti precari con la trasformazione del contratto di lavoro a tempo determinato in contratto di lavoro a tempo indeterminato.
“E c’è di più – continua Nigrelli – mentre il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti trattano per l’addolcimento del patto di stabilità per salvare i precari degli enti locali, a troncare i rapporti con i 22.500 contrattisti siciliani o i 100 di Piazza, potrebbe essere proprio la riduzione del trasferimenti statali che non consentirà il rinnovo dei contratti a termine”.
Si prevede, insomma, un periodo di vacche magre e anche per questo l’amministrazione comunale piazzese ha messo in campo alcune iniziative pensate proprio per snellire il costo della macchina burocratica e incrementare il denaro da mettere a disposizione dei cittadini per produrre servizi essenziali alla comunità.
“Per quanto ci riguarda – ha confermato Nigrelli – ci stiamo adoperando per la fuoriuscita dall’Area di sviluppo industriale del Dittaino e dalla società Multiservizi, due enti che si sono rivelati inutili per la nostra città”.