TRAPANI – Niente defaillance all’interno della maggioranza ma, soprattutto, nessun aumento della pressione fiscale nonostante i continui tagli di trasferimenti. Il Consiglio comunale ha dato il via libera al bilancio del Comune con una maggioranza che è riuscita al momento giusto a far quadrare i numeri e a ricompattarsi per varare una manovra rimasta invariata praticamente rispetto a quella presentata dalla giunta guidata dal sindaco Mimmo Fazio.
È emerso soprattutto un dato politico: i mal di pancia dell’Mpa, almeno per il momento, rimangono sotto traccia. L’attenzione era puntata soprattutto sugli autonomisti dopo la nomina del nuovo assessore Giuseppe Caltagirone. L’Mpa infatti avrebbe criticato le deleghe assegnate al nuovo componente della giunta. Sarebbero considerate troppo “leggere”, per la mancanza della Protezione Civile e della gestione del Cimitero. Comunque il partito di Lombardo è rimasto in aula e non ha messo in discussione gli equilibri all’interno della maggioranza. Problemi politici a parte per il primo cittadino resta la soddisfazione che la sua programmazione finanziaria è inalterata e quindi chi si aspettava l’esplosione della maggioranza è rimasto sicuramente deluso.
Tra i più delusi sicuramente i consiglieri di opposizione che dei sei emendamenti presentati non ne hanno visto passare neanche uno favorevolmente. La minoranza ha presentato questi emendamenti soprattutto sul piano del settore sociale per un miglioramento dei servizi, a loro dire. Battaglia politica persa su tutti i fronti però.
Dal punto di vista tecnico il bilancio prevede entrate ed uscite complessive per 210 milioni di euro mentre, nonostante la previsione di minori introiti per trasferimenti da parte di Stato e regione, rimane invariata la pressione fiscale che non segna nessun incremento delle imposte locali rispetto a quelle dello scorso esercizio.
Il tutto nel pieno rispetto del Patto di stabilità. I dati di maggior rilievo sui quali il sindaco Fazio aveva già richiamato l’attenzione nel corso del suo interevento, sarebbero rappresenti dai circa 84 milioni di euro destinati alle spese in conto capitale per interventi sul territorio volti al miglioramento di servizi, compresi quelli scolastici e di tutela all’ambiente, e dai circa 10 milioni di spese destinate alla realizzazione del programma dei servizi sociali.
In Consiglio. L’opposizione rimasta ai margini del dibattito
TRAPANI – Il dibattito politico ha avuto un sussulto quando è stato presentato un ordine del giorno il cui primo firmatario è stato il consigliere del Partito Democratico Ninni Passalacqua, che impegnava il sindaco Mimmo Fazio a farsi sentire dal governo nazionale per i tagli agli enti locali. Il documento è stato sottoscritto anche dall’Udc, partito di maggioranza, e dal resto del centrosinistra ma non è stato messo ai voti perché i consiglieri di centrodestra l’hanno impedito con la loro assenza dall’aula. Il presidente Katia Bucaria, che l’ha condiviso e firmato, non ha potuto far altro che soprassedere e rinviare il confronto sul documento in un’altra seduta. Certamente però i problemi politici non sono affatto superati per il rimo cittadino. Dovrà dare risposte agli autonomisti che chiedono più spazio. A far quadrare i conti potrebbe essere comunque qualche manovra con nomine di sottogoverno anche se l’Mpa continua a insistere nel volere maggiore peso all’interno della giunta.