Palermo – è stato istituito il coordinamento unico del servizio di elisoccorso 118 per il trasporto di tipo “secondario” (di solito, da un ospedale ad un altro sede di Dea o di competenze specialistiche).
Lavorerà in via sperimentale per un anno, per il momento al Papardo di Messina, che fa parte dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte, dove è presente la centrale operativa 118.
Il “Cuse 118” è stato istituito, con decreto del 17 giugno scorso, dall’assessore alla Salute Massimo Russo. L’atto è stato pubblicato sulla Gurs numero 30 di venerdì scorso. Segue il decreto sulle linee guida, i protocolli e le procedure per il servizio 118, pubblicato sulla Gurs numero 24 del 21 maggio scorso. Il provvedimento di maggio è stato disposto al fine di rendere omogeneo il servizio sanitario di urgenza-emergenza in tutto il territorio regionale.
Fra le quattro centrali Sues 118 presenti in Sicilia, Messina è stata scelta per la dotazione organica, tale da garantire la continuità del servizio. In atto, si legge nel decreto: “risponde più efficacemente alle esigenze di personale”.
Entro novanta giorni il direttore generale dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte dovrà assumere tutte le iniziative per consentire l’avvio del servizio di coordinamento unico 118 secondo le linee guida, i protocolli e le procedure fissate dal precedente decreto pubblicato a maggio.
Gli interventi di soccorso “primari” delle eliambulanze del 118 – in base all’articolo 2 del provvedimento – continueranno ad essere coordinati ed attivati dalla centrale operativa 118 che riceve la richiesta. Contestualmente, quest’ultima centrale sarà obbligata a comunicare l’attivazione dell’eliambulanza 118 al Cuse 118. Tutte le schede di intervento dovranno essere trasmesse al Cuse 118 per l’archivio.
L’assessorato regionale alla Salute controllerà il funzionamento del servizio secondo gli obblighi fissati dalle linee guida, dai protocolli e dalle procedure del Sues 118.
“Al fine di valutare i risultati attesi – stabilisce l’articolo 3 – il direttore della centrale operativa 118, sede del Cuse 118 dovrà, con cadenza trimestrale, relazionare al servizio 6 dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute sull’attività svolta proponendo gli eventuali provvedimenti correttivi”.
L’articolo 4 stabilisce le spese: “Ai maggiori oneri derivanti dal funzionamento del Cuse 118 si farà fronte mediante le disponibilità del capitolo 412525 rubrica sanità”. Che nel bilancio di previsione 2010 si trova alla voce “spese per il servizio sanitario di emergenza” per un importo complessivo di 123,8 milioni di euro.
Intanto a giugno è entrato in funzione il nuovo servizio di emergenza urgenza 118 della Regione siciliana. Ad inaugurare la fase operativa della Seus, la nuova società consortile a capitale pubblico nata dalle ceneri della Sise, è stata la postazione Alfa 8 di Sciacca. Il servizio funziona nelle province di Agrigento ed Enna ed entro il 12 luglio coprirà tutta la Sicilia.