Farmaci: risparmio di 16,5 mln in 3 anni

PALERMO – La spesa sanitaria tira un nuovo respiro di sollievo nell’Isola. Infatti la Sicilia risparmierà altri 16 milioni e mezzo di euro, nel prossimo triennio, grazie alla seconda gara centralizzata per l’acquisto dei farmaci per le aziende ospedaliere siciliane, relativamente a specialità medicinali e mezzi di contrasto. L’assessorato alla Salute ha comunicato ieri che sono stati aggiudicati, alla cifra di 152 milioni di euro, altri 288 lotti la cui base d’asta era di 168 milioni e mezzo di euro: il risparmio, dunque, è del 10% circa.
Se il “Quotidiano di Sicilia” ha calcolato in 400 milioni di euro il risparmio possibile nella spesa per farmaci, se solo la sicilia si allineasse alla più virtuosa Toscana che consuma il 10 per cento della spesa sanitaria regionale in farmaci, possiamo dire che l’assessorato si sta muovendo in questa direzione.
“Il risultato di questa seconda tranche della gara, in realtà, – scrive l’assessorato – è ancora più soddisfacente se si considera che i prezzi a base d’asta di molte molecole erano generalmente inferiori rispetto ai tariffari previsti dall’Aifa e ben al di sotto di quanto pagato dalle Aziende sanitarie fino a poco tempo fa”. La gara centralizzata, che non ha riguardato i prodotti emoderivati, le soluzioni galeniche e i vaccini, è finora la più grossa gara per farmaci in ambito europeo per un valore economico complessivo di oltre 900 milioni di euro: si è pervenuti finora alla aggiudicazione complessiva di 1.623 lotti dei quali 1.335 aggiudicati con il primo avviso, a luglio del 2009 e 288 aggiudicati con questa seconda procedura. L’aggiudicazione non è ancora ufficiale in quanto gli uffici stanno procedendo alle opportune verifiche sulla conformità dei prodotti tecnici offerti.
“Ecco cosa vuol dire riqualificare la spesa senza incidere sull’assistenza sanitaria”, ha commentato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, che ha dato un forte input all’espletamento di queste gare centralizzate, specie dopo lo scandalo dei vaccini contro il papilloma virus che la Regione, ha pagato inizialmente oltre 100 euro a dose contro i 43 euro a cui sono stati acquistati, dopo lo svolgimento di una apposita gara, che ha messo in concorrenza le due aziende produttrici. Un altro dei motivi di grande soddisfazione per l’esito della gara è rappresentato dal fatto che la stragrande maggioranza dei lotti aggiudicati in questa seconda tranche riguarda molecole prodotte in esclusiva e quindi non sottoposte ad un regime di concorrenza.
“Dopo la gara dello scorso anno – aggiunge l’assessore Russo – abbiamo imboccato una strada vincente, che da un lato permette alla Regione siciliana considerevoli risparmi che potranno essere destinati al miglioramento dell’offerta sanitaria, dall’altro garantisce alle aziende farmaceutiche una migliore pianificazione della loro attività avendo la garanzia di una trattativa seria e trasparente con un interlocutore affidabile”.
La gara centralizzata telematica è stata realizzata con la collaborazione della Consip, la società del Ministero dell’Economia, costituita per gli acquisti in rete, che ha messo a disposizione gratuitamente la propria piattaforma telematica.
Proprio in ragione degli ottimi risultati raggiunti l’assessorato regionale della Salute sta valutando l’ipotesi di un proseguimento del proficuo rapporto di collaborazione.
Il responsabile unico del procedimento (Rup) è stata Antonella Lupo, dell’azienda ospedaliera “Villa Sofia – Cervello” di Palermo.