Ambiente

5 Comuni contro sindaco di Gela che nega conferimento rifiuti a Timpazzo

I sindaci di Butera, Filippo Balbo, di Delia, Gianfilippo Bancheri, di Mazzarino, Vincenzo Marino, di Niscemi, Massimiliano Conti, di Piazza Armerina, Nino Cammarata sindaci di Piazza Armerina, che fanno parte della Società per la regolamentazione del servizio dei rifiuti 4, con una nota si schierano contro il sindaco di Gela, Lucio Greco che si oppone al conferimento dei rifiuti nella discarica di Timpazzo, dopo la chiusura dell’impianto di Siculiana e l’impossibilità a conferire in quella ormai piena di Lentini.

“Quali sono le vere motivazioni mosse dal Pd, dal M5S e dal sindaco Greco sui conferimenti a Timpazzo? – si chiedono -. Il rumore sollevato da alcune forze politiche della città di Gela, in particolare Pd e M5S, cui il sindaco Lucio Greco sta tendendo la stampella, sulla questione della piattaforma di Timpazzo è alquanto gratuito, fuorviante e demagogico, oltre che speculativo, perché mosso da motivazioni che esulano dalle problematiche ambientali o di esaurimento delle vasche o, ancora, di far diventare Gela pattumiera della Sicilia”, affermano i cinque sindaci.

“Nel merito, a parte il parere ambientale emesso dal Comitato tecnico scientifico che ha escluso categoricamente eventuali danni o contaminazioni a carico dell’ambiente – sottolineano i sindaci – è stata data la disponibilità al conferimento di un quantitativo fino a 200 tonnellate al giorno, oltre quelle già autorizzate, per un periodo limitato di 4 mesi per consentire a tutti quei comuni della Sicilia impossibilitati a conferire rifiuti nella discarica di Lentini oramai esaurita”.

Nei giorni scorsi il sindaco Greco aveva criticato le scelte dell’assessore all’Energia Daniela Baglieri, perché contrario ad aumenti spropositati dei conferimenti, che aprono altri rischi ambientali per la città, nonostante il parere favorevole rilasciato dalla commissione tecnica. Ma per approfondire la discussione, il presidente della Srr4, Filippo Balbo, sindaco di Butera, ha riconvocato un’assemblea oggi e domani, ma già, dopo un confronto con il cda e con alcuni sindaci soci della Srr esprime “profondo rammarico e disapprovazione sul metodo di disinformazione promosso dal sindaco di Gela”.