PALERMO – “Regione on line ignora linee guida”, ovvero la direttiva 8/09 del ministro Brunetta per portali efficienti, trasparenti e con il responsabile dei contenuti: è l’inchiesta pubblicata dal QdS mercoledi 8 settembre. Ha risposto alle nostre domande Gloria Giglio, dirigente del Servizio 12 “Attività informatica della Regione e della Pubblica Amministrazione Regionale e Coordinamento dei Sistemi informativi”, dipartimento Bilancio e tesoro dell’assessorato all’Economia, guidato da Michele Cimino.
Secondo l’art. 7 della legge reg. 19/2008 le Attività informatiche della Regione e della Pubblica Amministrazione regionale e locale ed il coordinamento dei sistemi informativi, dovevano passare all’assessorato alla Funzione Pubblica, invece l’ultima finanziaria sopprime parte dell’articolo e le competenze restano in seno all’assessorato all’Economia, come mai si ritorna sui propri passi?
“L’attuale attribuzione delle competenze è a seguito di modifiche normative e di approvazioni da parte del legislatore”.
Il sito della Regione Sicilia non risponde ancora al dettato delle linee guida per i siti web delle Pa, è prevista una fase di restyling e adeguamento del sito?
“Premesso che le “Linee guida per i siti web della Pa” sono di recentissima emanazione (fine luglio 2010) è già in corso la migrazione dei contenuti del vecchio portale (attualmente quasi il 70% dei contenuti sono stati migrati) e comunque alcune delle azioni previste dalle linee guida sono in fase avanzata di svolgimento, ad esempio la rimozione dei siti web obsoleti e/o non aggiornabili. Sono state avviate una serie di attività per assicurare nel più breve tempo possibile la rispondenza dei contenuti a quelli previsti dalle linee guida (4.2. Trasparenza e contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici). Inoltre sono in fase avanzata alcune attività per consentire un livello di interazione e di comunicazione bilaterale (ad es. forum), previste dalle linee guida”.
Chi se ne occuperà, un ufficio interno regionale, la società che ha gestito la realizzazione tecnica del portale Sicilia e-Servizi, o sarà una sinergia di interventi?
“Le azioni saranno dirette e coordinate dal Servizio XII dell’assessorato Economia, mentre per la parte riguardante la realizzazione tecnica sarà interessata la società regionale competente in materia”.
Quando il dominio regionale si adeguerà inserendo “gov.it” nel suo indirizzo?
“Come previsto dalle linee guida, per questa attività è prevista una forte interazione con il DigitPA, che gestisce l’estenzione “gov.it”. Entro questo mese sarà iniziata la procedura prevista nelle linee guida, ricordando comunque che le linee guida stesse consigliano di mantenere attive le registrazioni dei nomi sul suffisso ".it". Il dominio esistente pertanto sarà mantenuto, assicurando comunque una redirezione al dominio .gov, come previsto dalle linee guida”.
È già stato individuato il responsabile del procedimento per l’inserimento dei contenuti? Chi è?
“Come previsto espressamente nell’appendice alle linee guida (A4 Ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti web della Pa, punto A), sarà un dipendente della Regione, funzionario dell’assessorato dell’Economia, coinvolto nel processo di produzione dei contenuti ed in grado di risalire agevolmente alla fonte, anche il responsabile dell’accessibilità informatica, previsto al punto B della sezione dell’appendice sopra citata. La predetta individuazione è connessa alla riorganizzazione dell’Amministrazione regionale, mentre nel frattempo il sito è stato comunque definito secondo le indicazioni del Coordinamento dei Sistemi Informativi Regionali”.
Infine la dirigente dell’assessorato all’Economia ha precisato che rispetto all’inserimento di “gov.it” nel proprio indirizzo, al momento nessun altra Regione ha ancora provveduto in considerazione della data del documento delle Linee guida. Questo è già stato riportato nella nostra inchiesta, dove si è precisato che, invece, Comuni come Ragusa e Modica e la Camera di commercio di Catania lo hanno già inserito nonostante le linee guida, varate il 2 marzo 2010, siano state ripubblicate aggiornate solo il 26 luglio scorso.