ROMA – La solidarietà ha il sapore degli Oro Saiwa per i malati di sclerosi multipla. Per il nono anno consecutivo l’azienda produttiva dei noti biscotti sosterrà l’Aism (associazione italiana contro la sclerosi multipla) con l’iniziativa “Il tuo aiuto vale più ore” avviata proprio in questi giorni. L’impegno di Oro saiwa nel campo della solidarietà aumenta rispetto al passato. Saranno infatti 2.500, più dello scorso anno, le ore di riabilitazione donate grazie a questa collaborazione, e ci sarà un mese in più di tempo per partecipare.
Ma andiamo a leggere i dettagli nella nota stampa dell’associazione: “Acquistando alcuni prodotti della gamma Oro da settembre a dicembre 2010 sarà possibile aumentare ulteriormente il monte ore donato da Oro Saiwa. Si tratta in particolare Oro Saiwa classico, Oro Fibrattiva, Oro Cinque Cereali, Cruscoro, Oro Cereacol, Oro Gocce, Oro Cacao e Riso, Oro Ciok e Le Biscotte, tutti prodotti che riporteranno sulla confezione l’immagine dell’iniziativa”. Ma c’è di più . “Negli stessi punti vendita si potranno trovare cartoline da inviare ad Aism per diventare sostenitori dell’Associazione. Inoltre, applicando sulla cartolina due prove d’acquisto dei prodotti della linea Oro che partecipano all’iniziativa, si potrà ricevere un sacchettino di semi della solidarietà: tre semi di melo cotogno giapponese”. Una linea di continuità con quella “mela” che è da sempre il simbolo della lotta di Aism contro la sclerosi multipla e lo sarà ancora durante l’importante appuntamento del 9 e 10 ottobre 2010, in cui si svolgerà l’iniziativa “Una mela per la vita” in circa 3000 piazze italiane (molte ogni anno le postazioni in Sicilia). Sarà realizzato uno spot televisivo con Gianluca Zambrotta, giocatore della Nazionale Italiana di calcio e da anni testimonial Aism.
Ma la lista delle iniziative solidali per questi ultimi 4 mesi non finisce qui: Aism sarà uno dei partner della Delicious Difference Week organizzata da Kraft Foods, gruppo che commercializza tra gli altri i prodotti a marchio Oro Saiwa: un’iniziativa che coinvolgerà i dipendenti dell’azienda in attività socialmente utili ed è già stato pubblicato il bando dall’Ufficio nazionale del servizio civile per la selezione di volontari da impiegare in diversi progetti di servizio civile in Italia e all’estero. La durata del servizio è di 12 mesi e possono aderire le ragazze e i ragazzi di cittadinanza italiana d’età compresa fra i 18 e i 28 anni.
C’è tempo fino al 4 ottobre per presentare le domande. Si prospetta un autunno intenso, anche se una importante vittoria l’Aism insieme ad altre associazioni l’ha portata a casa già d’estate, quando il 7 luglio, dopo il presidio di protesta a Piazza Montecitorio, al Senato non sono passati gli emendamenti restrittivi e penalizzanti per i disabili. Secondo il Presidente Aism Agostino D’Ercole è stata “la vittoria di tutte le associazioni, contro uno dei più grandi pericoli che il mondo della disabilità abbia mai incontrato”. Un applauso liberatorio ha indicato a tutti che nel testo approvato dal Senato, infatti, sono scomparsi i riferimenti restrittivi sia riguardo all’indennità di accompagnamento che all’innalzamento della percentuale d’invalidità per il diritto all’assegno mensile. Già nella serata di martedì 6 luglio era trapelata la notizia che la soglia per l’assegno d’invalidità sarebbe rimasta al 74%, e non alzata all’85% come si prospettava.
Rimaneva in sospeso la questione dell’indennità: il movimento è rimasto fino alla fine ed i risultati si sono visti.
Focus. Un attore siciliano ci parla della malattia
L’attore siciliano Gabriele Greco sul piccolo schermo ha interpretato con successo un giovane con sclerosi multipla in “Capri”. L’occasione per scoprire la vita di chi lotta tutti i giorni contro la malattia, senza alcuna finzione, l’occasione per diventare testimonial Aism. Giuseppe Gazzola, durante un’intervista pubblicata sul quarto numero del 2010 della rivista SM Italia gli fece una domanda a cui seguì una risposta in cui forse molte persone si sono riconosciute e che ci hanno colpito. Le riportiamo: “Andrea Concordia, il tuo personaggio in “Capri”. Un alpinista capitato al mare per caso, che scopre di avere la sclerosi multipla. Grazie agli autori, al tuo volto, si è parlato di sclerosi in una fiction di alto impatto popolare. Che idea ti sei fatto della vita di un giovane con la sclerosi multipla? Quale la fatica più grande che deve fare per arrivare alla sua vetta?”. “Per come l’ho vissuta io, la vera sofferenza arriva quando, al momento della diagnosi, un giovane si vede davanti la sua vita e sa che da lì in poi sarà drasticamente diversa. Si rischia di restare soli, non perché gli altri ci escludano, ma perché noi vogliamo distaccarci da tutti, senza più volerci mostrare per come siamo diventati. Quasi abbiamo paura di restare delusi dalla superficialità con cui gli altri potrebbero prendere la nostra situazione”.