Alle farmacie di campagna 1 milione di euro

PALERMO – Più di un milione di euro della Regione a favore di chi dispensa medicinali nelle aree rurali e isolate. I farmacisti, accanto a quelli chiamati un tempo “medici condotti”, sono coloro che svolgono un importante ruolo nei piccoli centri, costituendo un importante presidio sanitario in zone lontane dalle strutture ospedaliere. Ruolo sociale indispensabile, quindi, a fronte di disagi e di guadagni limitati proprio in rapporto all’esiguità della clientela. Ed è proprio per questo che la normativa sanitaria nazionale ha previsto, a partire dal 1968, un particolare indennizzo nei confronti delle cosiddette farmacie rurali e dei dispensari farmaceutici, di quei locali cioè che, pur non essendo propriamente farmacie, distribuiscono medicinali magari in alcune stagioni dell’anno. Farmacie rurali che attualmente in Italia sono circa 6000.
La normativa è stata recepita dalla Regione siciliana e, a partire dal 2001, un decreto assessoriale ha demandato alle aziende unità sanitarie locali, oggi Asp, aziende sanitarie provinciali, l’individuazione delle indennità da erogare.
L’erogazione è commisurata in maniera inversamente proporzionale al numero di utenti serviti, è rivalutata annualmente da un decreto dell’assessorato regionale in base al tasso d’inflazione ufficiale dell’anno a cui si riferisce, ed è corrisposta previa presentazione da parte degli aventi diritto di un’adeguata documentazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello per il quale si chiedono i contributi.
Per quel che riguarda il 2009 il decreto del 12 luglio 2010 dell’assessorato alla Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 3-9-2010, ha stabilito, dopo aver tenuto conto anche di un rilievo della Ragioneria centrale della salute, l’impegno di una somma complessiva di 1.082.376,00 euro (1.076.477,00 per le farmacie rurali e 5.899,00 per i dispensari farmaceutici) ripartita dalle varie Asp secondo la tabella allegata e riportata in questa pagina. Stanziamento, di previsione, che trova copertura nel capitolo di uscita 413715 del bilancio della Regione – dipartimento per la pianificazione strategica – rubrica sanità con le somme 2009 riprodotte nel bilancio per l’esercizio 2010. Ma, dato che la richiesta delle indennità va effettuata ad anno di riferimento concluso (per verificare, a esempio, l’effettivo esercizio della farmacia o le eventuali variazione demografiche), il decreto prevede  un eventuale utilizzo successivo di residue disponibilità.