RAGUSA – Anno scolastico 2009-2010 : diciotto cento e lode nella provincia di Ragusa, con una netta vittoria del liceo scientifico e del liceo scientifico-tecnologico che complessivamente conquistano 15 lodi su 18, lasciandone una al liceo classico, una all’istituto magistrale, una al liceo linguistico. Gli istituti tecnici e i professionali non registrano eccellenze quest’anno.
A sorprendere anche i dati relativi alla ripartizione tra allieve ed allievi: a Ragusa, in termini di eccellenza, va registrato che 14 allievi maschi strappano la lode, contro 4 100 e lode femminili. D’altronde questa provincia non poteva non distinguersi dal resto del trend scolastico siciliano. La storia di Ragusa è da sempre una storia diversa da quella del resto della Sicilia. Non solo perché la città dei ponti situata sui monti Iblei è stata definita la città più agiata d’Italia, ma in generale perché il suo passato ed il suo contesto socio-economico attuale sono molto diversi dal resto dell’Isola.
L’augurio è che anche per queste 18 eccellenze ci sia un “futuro prossimo” diverso. Anche a loro abbiamo rivolto qualche domanda: “Cosa pensi di fare con un 100 e lode in tasca? Continuare a studiare in Sicilia o provare a trasferirti in un’altra città o all’estero?”, “C’è un insegnamento di qualche docente che è stato particolarmente significativo per te?” , “Cosa ricorderai di questi cinque anni di scuola in Sicilia sorridendo?”
Uno dei primi a risponderci è stato Vincenzo Sichera, 100 e lode a liceo scientifico “Galileo Galilei di Modica. Non resterà in Sicilia: ha già scelto la facoltà di Ingegneria edile- architettura presso l’Università di Pavia.
Una scelta molto più frequente per i 100 e lode residenti in città siciliane in cui non c’è un ateneo autonomo. Per questi ragazzi spesso la scelta universitaria comporta necessariamente un cambio: almeno di città, più spesso di regione. Però la valigia di Vincenzo è piena di ricordi della scuola che lascia con la lode in tasca: in particolare, tra questi ricordi, un posto d’onore è riservato a “Uccio Di Maggio, docente di inglese, che riusciva a fare della lezione un momento affascinante, di teatro” e “Maurizio Re, professore di fisica, che ha sempre puntato tutto sul ragionamento.”
Quando sarà a Pavia all’Università o altrove a lavorare Vincenzo della Sicilia ricorderà “gli affetti, che contano più dei posti in cui si è”. E a sorpresa aggiunge: “Vado a studiare fuori, ma spero di poter tornare un giorno in Sicilia a lavorare”.
Serena Salinitro, 100 e lode al liceo scientifico statale “ Fermi” di Ragusa ci racconta invece così i suoi progetti: “Continuerò a studiare in Sicilia per stare vicino alla mia famiglia e perché amo la mia terra, non la voglio abbandonare. Vorrei entrare in medicina a Catania anche se è tosta! Non c’è un insegnamento di qualche docente che è stato particolarmente significativo per me, diciamo che ciascuno, nel bene o nel male, mi ha dato qualcosa e mi ha fatto crescere. Sono proprio contenta di averli conosciuti e di averli avuti come insegnanti, a loro modo sono straordinari!”. Quanto ai ricordi da mettere in valigia, sia pure solo per arrivare da Ragusa a Catania, Serena conclude: “Ricorderò tutto e tutti: gli scherzi, le imitazioni dei professori, le avventure della gita a Berlino….ce ne sarebbero da dire! Questi cinque anni sono stati straordinari grazie alla mia classe, la V H, una classe stupenda in cui abbiamo condiviso di tutto. La porterò sempre nel cuore”.
L’approfondimento. Da 15 anni il consorzio universitario della provincia di Ragusa
Il futuro prossimo che con questa inchiesta stiamo cercando di “anticipare” non riguarda solo i 100 e lode. Riguarda anche il contesto siciliano con cui avranno a che fare se studieranno o lavoreranno qui. Ragusa tecnicamente non è una città dell’Isola sede di ateneo; tuttavia da ormai quindici anni in Ragusa Ibla e precisamente in via Solarino si trova il Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa, costituito nel gennaio 1995, che ha tra i suoi soci i comuni di Ragusa, Modica, Comiso,Vittoria, la Provincia di Ragusa e l’Associazione per la Libera Università degli Iblei. L’obiettivo originario era assicurare la prosecuzione in Ragusa del corso di Laurea in Scienze Agrarie Tropicali e Subtropicali della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Catania. Successivamente sono nate altre Facoltà, sono stati creati corsi di laurea, diplomi universitari, corsi di specializzazione e di perfezionamento, master specialistici, mantenendo una viva attività scientifica, con l’obiettivo di dare vita in provincia di Ragusa ad un polo universitario autonomo, attraverso una futura autonoma Università Statale della Sicilia Sud-orientale. Lo scopo finale è trasformare un tessuto urbano caratterizzato da una “storica originalità” in un grande campus universitario, punto d’incontro di esperienze di studio e di vita.
Tra i nuovi corsi quello in lingue e culture europee ed extraeuropee
Tra i nuovi corsi offerti dal polo di Ragusa in collaborazione con l’ateneo catanese c’è quello in lingue e culture europee ed extraeuropee. Una laurea che appare all’avanguardia: si arriva a questo traguarda maturando conoscenze avanzate della storia della letteratura e della cultura delle civiltà euroamericane. In considerazione dell’allargarsi della cooperazione internazionale nei campi della formazione, della ricerca, dell’impresa culturale a tutti i Paesi dell’area euromediterranea e in vista dell’istituzione nel 2010 dell’area di libero scambio tra i Paesi del Mediterraneo, è stata prevista la possibilità di accompagnare allo studio linguistico-culturale di una delle aree euroamericane anche quello di una tra le principali lingue orientali il cui insegnamento è stato attivato dalla Facoltà, nonché studiare anche una terza lingua dando in particolare seguito nel piano di studi della laurea specialistica alla lingua biennale scelta nel corso di laurea triennale.