Carburanti, prezziari sempre alti ma c’è dove si può risparmiare

PALERMO – Ultimo appuntamento di settembre con i rilevamenti dei carburanti presso i distributori isolani.
I dati sui prezzi rilevati il 27 settembre scorso e pubblicati sul portale specializzato Prezzibenzina.it, rimandano al consueto quadro di “salassi”, con alcune importanti novità (riportati in tabella), rappresentate da alcuni listini censiti in Sicilia, concorrenziali con quelli del resto d’Italia.
I Prezzi medi nazionali (Pmn) da alcune settimane sono in leggerissima ascesa (pochi millesimi di euro), mentre l’andamento della quotazione del petrolio si è mantenuto sui 75 dollari al barile (ieri 76,50).

Benzina
Prezzo medio nazionale censito dal portale prezzibenzina.it 1,349 €/L.
Fra le compagnie petrolifere censite nell’Isola per questa settimana, l’andamento di prezzo rilevato è stato quello che ha caratterizzato tutto il mese di settembre: listini al di sopra dell’euro e quattro centesimi, andamento riscontrato in tre compagnie su quattro, con la sola eccezione nel comparto rappresentata dalla Esso.
Il “salasso” settimanale spetta agli indipendenti (1,422 €), prezziario come si evince dalla tabella, nettamente superiore rispetto alle altre etichette indipendenti del resto d’Italia.
La “forbice” di prezzo del listino indipendente isolano con quello delle altre regioni, supera abbondantemente il centesimo di euro, raggiungendo il massimo gap, se messo a confronto con quello dell’Emilia – Romagna: la differenza di prezzo in questo caso è di un centesimo e 36 millesimi.
Nella graduatoria regionale dei listini seguono Ip (1,410 €) ed Erg (1,405 €). Il prezziario più economico è stato rilevato alla compagnia petrolifera Esso (1,359 €), listino che sebbene superi anch’esso il Pmn di 10 millesimi, è nettamente più basso dei concorrenti censiti nell’Isola, più conveniente rispetto alle altre compagnie di almeno 40 millesimi.

Diesel
Prezzo medio nazionale registrato dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,217 €.
Nel comparto diesel i prezziari delle compagnie petrolifere da regione a regione sono più omogenei: diversamente dal comparto benzina non si sono registrate differenze di prezzo superiori al centesimo di euro fra i listini censiti.
In questo comparto petrolifero, i prezzi registrati nell’Isola sono i più alti fra le regioni censite.
E’ la Erg (1,256 €) a far registrare il prezziario più alto per questa settimana, seguita di pochi millesimi dalla Esso (1,251 €). Questi due listini sono stati i più cari, rispetto agli stessi prezziari esposti in Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia – Romagna, solo per citare alcune regioni.
In questo contesto, rappresenta un’eccezione la compagnia petrolifera Ip (1,241).
Questa ha fatto registrare un prezziario il più economico fra quelli censiti nell’Isola, e competitivo con quello delle altre regioni: più conveniente, per esempio, dello stesso esposto in Veneto, Piemonte, Lazio ed altre regioni.