In questi primi mesi di lavoro, quale idea si è fatto della struttura che dirige?
“Voglio ricordare che il mio insediamento è recente, risale infatti al ventotto aprile a seguito di nomina da parte dell’assemblea dei soci dei trentatre comuni dell’Ato Messina 1 ed a seguito di una selezione pubblica. Posso dire di aver trovato una situazione aziendale programmata in maniera abbastanza organica e ben configurata, con delle risorse umane qualificate” .
La figura del direttore generale nell’Ato è nuova?
“è prevista dalla nuova configurazione che dovrebbero assumere gli Ato. Questa società d’ambito, comunque, aveva già modificato lo statuto, aveva già posto in essere tutti gli atti nel caso in cui si fosse andati proprio nella direzione dello scioglimento e della configurazione in consorzio, per avere già una configurazione tale da potere procedere, in questo trapasso, in maniera organica“.
Come risulta formato il Consiglio d’Amministrazione attualmente? Quale è il numero del personale?
“Il Consiglio d’Amministrazione è formato dal presidente, da un vice presidente e da un consigliere; poi, abbiamo, appunto il direttore generale, il direttore tecnico ed il direttore finanziario. Sono presenti, inoltre, dei responsabili di settore per ogni area. In totale, per quanto riguarda il personale di ruolo siamo nove, mentre per quanto riguarda il personale in distacco da altri comuni, sono sette”.
Quali sono le attribuzioni previste per l’esercizio della sua attività?
“Le attribuzioni sono il dirigere l’attività tecnica, amministrativa, finanziaria e di gestione del personale; l’ adottare i provvedimenti per assicurare e migliorare l’efficienza dei servizi ed il loro organico sviluppo ed il provvedere, nei limiti e con le modalità stabilite in apposito regolamento, alla esecuzione dei lavori ed alla acquisizione dei servizi e forniture indispensabili per il funzionamento della società”.
La struttura resterà tale anche in futuro?
“Sì, perché è già prevista così anche nello schema di organico del decreto fatto, l’anno scorso, dal presidente Lombardo”.
Reputa adeguata alle esigenze dell’Ente tale configurazione?
“Per una perfetta organizzazione, che vorrebbe la strategia aziendale futura, servirebbero altre risorse umane e non tanto per l’area finanziaria, che si occupa della tariffa e di quant’altro collegato, quanto per la struttura tecnica, che era stata precedentemente suddivisa in tre settori. Ci sono due responsabili di settore. Servirebbero, a mio parere, altre quattro persone”.
Quali sono i progetti più impellenti da portare avanti?
“Mi sono insediato all’indomani di un accordo sottoscritto con il gestore, che prevede la rimodulazione del servizio, erogato dal gestore, con la raccolta porta a porta sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Il servizio erogato con queste modalità consentirà di avere a giorni alterni la raccolta differenziata che naturalmente porterà un notevolissimo risparmio. Questo è un obiettivo, previsto anche nell’accordo che attualmente ci stiamo ponendo e che dobbiamo cercare di onorare con il gestore.”
La raccolta differenziata è già attiva?
“La raccolta differenziata viene effettuata ma con percentuali che andranno sicuramente incrementate. Un comune che già la attua, ad esempio, è quello di Mistretta.”.
Quale è il bilancio dell’Ente? “L’Ente ha un fatturato di circa sedici milioni di euro, parliamo naturalmente del 2008 che sarà approvato entro la fine del mese, ed ha crediti, sempre al trentuno dicembre dell’anno passato, notevolissimi. Da quando mi sono insediato, ho firmato anche disposizioni per l’emissione di fatture pregresse e nuove per un complessivo di sedici milioni di euro che, verosimilmente, se la gente paga, dovrebbero incassarsi entro settembre o ottobre.”
Cosa può dirci delle recenti polemiche relative alla illegittimità delle bollette?
“Le bollette sono assolutamente legittime. Abbiamo una sentenza del recente mese di maggio, Commissione Tributaria Provinciale, che ha rigettato il ricorso di una cittadina di un comune dell’ambito: ha ritenuto legittime le nostre tariffe e bollette perché deliberate ed approvate dai consigli comunali”.
Quali sono i problemi più urgenti?
“Una possibile emergenza rifiuti potrebbe crearsi dal primo luglio perché il gestore della discarica di Mazzarrà, non ha aderito alla proroga per il pretrattamento dei rifiuti. In Sicilia non esistono impianti di pretrattamento e, dunque, se non ci sarà qualche cambiamento, o porteremo i rifiuti in altri impianti che hanno aderito alla proroga oppure non si sa dove i rifiuti dovranno essere portati” .
Quale obiettivo vorrebbe portare a termine?
“Premetto che sono stato nominato per un anno e credo che una pianificazione aziendale si possa fare a 3 a 5 anni, comunque un obiettivo importante è la pianificazione del Piano d’Ambito per la realizzazione delle infrastrutture che possano consentire a questa società di arrivare al 2012, con quello che dovrebbe essere il nuovo appalto per il servizio di gestione dei rifiuti, a mettere a disposizione, di chi sarà il gestore, un sistema di infrastrutture fatto dai centri comunali di raccolta, dai centri servizi e da tutto ciò che è necessario”.