Iniziativa: la “tavola degli avanzi” per evitare gli sprechi alimentari

CATANIA – “Finisce nella spazzatura circa il 30% del cibo acquistato dagli italiani”- è quanto affermato da Coldiretti che, lo scorso 3 ottobre a Roma in occasione della BioDomenica, ha presentato la “tavola degli avanzi”. Un’iniziativa che promuove la cucina antispreco svelando trucchi e segreti del riciclaggio in cucina. Un modo di aiutare a risparmiare le famiglie italiane, senza costringerle a rinunciare ad ingredienti naturali e di qualità, e che allo stesso tempo consente di aver cura dell’ambiente mediante una minore produzione di rifiuti da smaltire.
L’obiettivo della BioDomenica è sensibilizzare i consumatori in merito alle vaste possibilità offerte dal mercato alimentare, in termini di offerta di prodotti biologici a costi contenuti, di consigli utili per gestire un orto fai da te, e di ricette, semplici e gustose, che evitano inutili sprechi proprio come facevano le nostre nonne. In tutte le regioni e in circa 100 piazze d’Italia è possibile conoscere i prodotti biologici sicuri e di qualità, legati al territorio e alle sue tradizioni entrando in contatto diretto con i produttori agricoli. Nel sito biodomenica.it è possibile scoprire le iniziative promosse in ogni regione, città e piazze d’Italia. In Sicilia, la BioDomenica coinvolge già da tempo i consumatori invitandoli a fare la spesa recandosi nelle principali piazze di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Siracusa, Trapani e Palermo.
Non è da trascurare che in Italia, a causa degli sprechi, viene perso cibo sufficiente a nutrire 44 milioni di persone (l’intera popolazione della Spagna) per un valore che ammonta a circa 37 miliardi di euro, ben il 3 per cento del Pil, secondo una indagine di “Last Minute Market” dell’Università di Bologna.
Ad essere gettati nel bidone sono sopratutto gli avanzi quotidiani della tavola come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati. Tutti alimenti che, come suggerisce Coldiretti, possono essere facilmente riutilizzati. Con un po’ di estro, ad esempio, si può preparare una frittata di pasta per riutilizzare gli spaghetti del giorno prima, una sfoglia per consumare le verdure ed il formaggio avanzato, dei crostini aggiungendo al pane rimasto semplicemente olio, sale e pepe, una macedonia per recuperare la frutta.
La “tavola degli avanzi”, se da un lato rappresenta l’ennesimo segnale della crisi economica che le famiglie italiane stanno attraversando, dall’altro però può essere l’ occasione per conoscere piatti tipici regionali che si stanno dimenticando a causa di uno stile di vita frenetico che ci indirizza più allo spreco che ad un giusto modo di consumare.