La Regione aggrava la crisi delle aziende

PALERMO – “La sospensione dei pagamenti stabilita dal Governo regionale non fa che aggravare una situazione che è già fortemente critica per l’intero mondo imprenditoriale siciliano. Con Rete Imprese Italia-Sicilia avevamo chiesto al quarto governo Lombardo di dare un segnale d’incoraggiamento alle imprese, di esprimere la volontà di adottare misure per far riprendere i consumi e rimettere in moto l’economia. Invece, il sistema imprenditoriale continua ad attendere aiuti che non arrivano, malgrado i capitoli di bilancio lo prevedano, e nonostante il nostro grido di allarme, che rimane ancora una volta inascoltato”.
Pietro Agen, coordinatore regionale di Rete Imprese, fa intendere la grave situazione delle imprese nell’Isola e aggiunge: “Pur comprendendo le ragioni di un contenimento della spesa e un riassetto delle casse regionali, la posizione assunta dal Governo manca di senso di responsabilità nei confronti di chi, con enormi sacrifici, intende resistere alla crisi, sforzandosi di mantenere livelli occupazionali, produzione e servizi”.
In questo modo – continua – si rischia di allontanare ancora di più in Sicilia l’uscita dal lungo tunnel della crisi economica, di affossare l’intero sistema produttivo siciliano e di chiudere ogni spiraglio di ripresa all’economia della regione”.
Rete Imprese per l’Italia parteciperà all’incontro pubblico indetto dal presidente di Assoconfidi, Mario Filippello, per giovedì prossimo alle 11, nei locali della Camera di Commercio di Ragusa, per valutare iniziative e proposte con tutte le Associazioni d’Imprese della Sicilia.
Oggi, alle 11, intanto nella sala conferenze della Camera di Commercio di Ragusa si riunirà la presidenza di Assoconfidi Sicilia. Nel corso dell’incontro si discuterà, si legge in una nota, “delle iniziative da assumere alla luce del blocco della spesa deciso dalla Regione, che ha determinato fra l’altro lo stop all’erogazione di 60 milioni di euro di contributi per abbattimento interessi destinati ad oltre 70 mila imprese siciliane, soldi che sarebbero dovuti arrivare proprio fra ottobre e novembre di quest’anno”.
Assoconfidi Sicilia raggruppa il 90% dei Consorzi di garanzia fidi dell’isola e associa oltre 90 mila imprese dell’industria, commercio, artigianato, agricoltura e delle professioni.