Carburante, leggeri ribassi ma i listini sono sempre cari

PALERMO – In una settimana sostanzialmente stazionaria dei prezzi al distributore nell’Isola (leggeri ribassi), la notizia per il comparto petrolifero siciliano è l’incontro tenutosi a Caltanissetta nei giorni scorsi della direzione regionale della Faib Sicilia (Federazione autonoma italiana benzinai). Dall’incontro sono emerse le incongruenze più volte denunciate dal QdS: dall’eccessivo numero d’impianti (2.400), al basso erogato medio dell’Isola (1.480.000 litri) se messo a confronto con quello della media nazionale (1.660.000 litri), dati diramati dalla stessa Faib.
In questa settimana, la valutazione del greggio è in leggero ribasso rispetto alla precedente: la quotazione del petrolio è oscillata fra i 70 e gli 80 dollari al barile (ieri 79,50).

Benzina
Prezzo medio nazionale per il comparto rilevato dal portale Prezzibenzina.it martedì scorso 1,352 €/L.
Per quanto concerne i dati rilevati nell’Isola, si è assistito a un complessivo ribasso dei prezziari fra i 10 e 15 millesimi, ma dati alla mano, per i consumatori c’è poco da esultare: i rilevamenti settimanali consolidano la fama tutta isolana di “terra dei salassi”. Le due compagnie petrolifere censite martedì scorso, sebbene non possano rappresentare l’intero mercato dei prezzi nell’Isola, testimoniano in modo inconfutabile la realtà dei prezziari esposti nell’Isola, a confronto con le altre regioni d’Italia. Solo per citare un esempio, è di 42 millesimi la differenza fra il listino Esso rilevato in Lombardia e quello censito nell’Isola lo stesso giorno.

Diesel
Prezzo medio nazionale censito per il diesel dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,221 €/L.
Nel comparto si registrano sostanziali diminuzioni dei prezzi rispetto al precedente rilevamento dei prezziari. La Erg (listino più conveniente fra quelli censiti) è passata da 1,291 € a 1,261 €, per contro, la Esso è passata da 1,269 € a 1,283 €. Nonostante tutti i prezzi censiti nel comparto siano al di sotto dell’euro e tre centesimi al litro, il leit motiv è sempre lo stesso: fatta qualche eccezione (riportata in tabella) non si rimargina il gap di prezziario fra l’Isola e le altre regioni.
Ad esempio, la differenza di prezziario fra il listino Ip rilevato in Sicilia e lo stesso censito in Veneto è di 44 millesimi.

Gpl
Prezzo medio nazionale censito il 19 ottobre dalla fonte sopra citata 0,657 €/L.
I due listini rilevati nell’Isola sono rappresentativi ed emblematici dei prezziari di tutti i comparti petroliferi. Il listino Esso rilevato nell’Isola (0,699 €) è più caro di 85 millesimi dello stesso censito in Piemonte, e di 60 millesimi rispetto allo stesso rilevato in Lombardia. Ancor più allarmante è la differenza di prezzo nell’ambito degli indipendenti. Listino isolano indipendente (0,739 €), non solo è il più caro fra quelli rilevati, ma presenta un gap di prezzo con gli altri listini che varia da 78 millesimi all’euro e cinque millesimi.