Palermo – Il Piano operativo 2007/2013 battezza la soglia del miliardo nella programmazione regionale siciliana. In queste ultime due settimane al via nuovi bandi e avvisi che impegnano alcune risorse destinate al Po 2007/2013 che in tutto ammonta a 14,8 miliardi di euro. Ad accelerare l’attività di programmazione è stato il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) che hanno fatto partire otto avvisi e tre bandi per una somma complessiva di 536,4 milioni di euro. Questa cifra aggiorna così lo stato di programmazione europea a quasi due miliardi (1 miliardo e 92 milioni) e porta in avanti il Fse e il Fesr, quest’ultimo fermo fino a qualche giorno fa ad un bando da 12 milioni di euro. Il fondo europeo di sviluppo regionale, quello a cui l’Ue ha dato più consistenza economica (nei sette anni sono previsti infatti 6,5 miliardi di euro), la cui autorità di gestione è il dipartimento di Programmazione della Regione siciliana, con gli ultimi due bandi punta sullo sviluppo e recupero delle aree che rientrano nel territorio delle Asi (area di sviluppo industriale). Con il primo bando (pubblicato nella Gurs del 29 maggio), il Po Fesr mette a disposizione 50 milioni di euro per il completamento della rete di distribuzione del gas metano, specie nell’ambito di aree industriali, centri urbani minori e marginali. Si tratta dell’obiettivo operativo 2.1.3 che rientra nell’Asse 2 “Uso efficiente delle risorse naturali” .
L’impatto è legato al risparmio energetico, al valore aggiunto socio-economico derivante dall’uso intelligente della risorsa metano e ai benefici ambientali connessi. Strettamente connesso a questo bando è anche il secondo, che il Fesr ha pubblicato sulla Gurs del 5 giugno. In questo caso si tratta di un finanziamento di 50 milioni di euro di per la realizzazione di nuove infrastrutture e servizi nelle Aree di Sviluppo Industriale della Sicilia. I consorzi potranno anche chiedere il sostegno dei relativi progetti esecutivi grazie ad un fondo di rotazione di 5 mln di euro appositamente istituito. Ma ad accelerare di più è il dipartimento Formazione con il Fondo sociale europeo che ha pubblicato otto avvisi e un bando nell’ultima settimana per un totale di 431 milioni di euro, aggiornando così lo stato del Fesr ad un impegno economico di 661 milioni di euro. Si tratta di interventi a sostegno del sistema dell’istruzione, della formazione e del lavoro.
Nel primo caso, il dipartimento ha pubblicato quattro avvisi (per un totale di 177 milioni di euro) con l’obiettivo di migliorare i livelli di istruzione mentre con il budget di 25 milioni di euro si mira al recupero ed alla valorizzazione dei cosiddetti “antichi mestieri”, consentendo a giovani siciliani in cerca di occupazione di realizzare un percorso formativo. E alla formazione, o meglio alle work esperience, è dedicato il secondo avviso (il budget è di 40 mln di euro) finalizzato ad accrescere l’occupazione attraverso la realizzazione di esperienze lavorative formative.
Infine il Fse prevede un intervento di 8 milioni di euro per l’alta formazione attraverso l’offerta di voucher formativi e di 180 milioni per la formazione continua e quella permanente.