PALERMO – Nel 2009 aumentano i cittadini stranieri, che vivono in Sicilia: +13 mila circa rispetto al 2008. Lo rileva uno studio pubblicato dall’Istat sulla popolazione straniera residente in Italia al 1° gennaio 2010. Sono 127.310 gli stranieri residenti nell’isola con un incremento dell’11,1% rispetto al 2008, addirittura più alto rispetto al dato nazionale, che segna +8,8%.
Secondo l’istituto di statistica l’Isola si colloca al settimo posto nella graduatoria nazionale per numero di stranieri. Le principali nazionalità sono: Romania (26,9%), Tunisia (12,5%) e Marocco (9,0%). Andando, al dettaglio provinciale, la concentrazione maggiore di stranieri si registra a Caltanissetta con il 16,3% di stranieri. Seguono Catania (13,9%), Enna (13,7%) e Agrigento (13,4%), Ragusa ( 12,5%), Trapani (11,7%), Messina (11,5), Palermo (7,2%) e Siracusa (5,4%). Discorso a parte, invece, se si guarda alle aree di provenienza: nei comuni di Vittoria (Rg) e Trapani risiedono rispettivamente 2. 043 e 1989 stranieri di nazionalità tunisina su un totale di oltre 103 mila stranieri presenti in Italia. Dati contenuti anche nel Dossier statistico immigrazione 2010 realizzato dalla Caritas Migrantes, che stima, però, circa 164.000 stranieri nell’isola, circa 37 mila in più rispetto ai dati Istat. “Si arriva a questa cifra – spiega la Caritas – considerando i nuovi ingressi dovuti a visti per lavoro per lavoratori comunitari ed extracomunitari (+ 13.972), ricongiungimenti familiari (+2.237) e richiedenti asilo (+ 5.096)”. “A questi fattori si aggiungono ulteriori variabili come la necessità di includere gli immigrati, che sono stati autorizzati all’ingresso, ma che non hanno potuto effettuare la loro registrazione presso l’anagrafe del comune di appartenenza”.
La procedura presuppone la definizione della pratica di soggiorno, la ricerca di una casa e la sottoscrizione di un contratto di affitto. “Non sempre le condizioni di vita dei migranti – spiega il dossier – permettono di soddisfare questi requisiti ”. Secondo la Caritas, a settembre 2009 sono state 12.248 le domande presentate per la regolarizzazione di badanti e collaboratori familiari. Dall’esame dei dati è emerso che rispetto al numero di domande presentate non corrisponde un numero di permessi di soggiorno rilasciati. Il numero di pratiche definite è inferiore al 50% delle domande presentate a causa di “rinunce da parte dei datori di lavoro, rigetti delle domande dovute a qualche vizio nella documentazione o lungaggini che non hanno consentito agli organi competenti di istruire le pratiche”.
Focus. I maggiori occupati stranieri sono a Ragusa
PALERMO – Secondo l’Inail, la Sicilia conferma la presenza di 90.756 lavoratori nati all’estero nel 2009 (+4.634 rispetto al 2008) con un’incidenza sul totale degli occupati che rispetto al 2008, sale all’8,2% (+0,3%), mentre tra i neoassunti arriva al 20,7%. Le nazioni più rappresentate sono la Romania, (22.660 occupati), e la Tunisia (10.054), seguono Marocco, Albania e Sri Lanka (3.000).
Andando nel dettaglio provinciale, è Ragusa a registrare il maggior numero di occupati di nazionalità straniera con il 16,8%, seguite da Catania (6,8%) e Palermo (5,6%).
Dal 1995 al 2009 gli stranieri residenti in Sicilia hanno inviato in patria più di un miliardo e cento milioni di euro (oltre 223 milioni nel 2009).
Come per gli anni passati, è la provincia di Catania quella da cui parte il flusso più ingente di denaro (quasi 78 milioni con un incremento di oltre 20 milioni di euro in un anno), seguita da Palermo che sfiora i 48 mln e da Messina con poco più di 31mln.