Sospensione della patente e permessi di guida limitati

CATANIA – Una novità introdotta dal nuovo c.d.s. (L. n. 120 del 29.11. 2010 in vigore dal 13.08.2010) riguarda i trasgressori cui sarà sospesa la patente. Colui a cui, infatti, verrà ritirata la patente potrà continuare, comunque, a guidare, ma solo in alcune fasce orarie (non più di tre ore al giorno), allungando il periodo di revoca del titolo di guida. La novità consiste nella sospensione della patente che durerà di più, in fatto di giorni, ma che prevederà la possibilità comunque di guidare per ragioni di lavoro documentate (quando risulti effettivamente impossibile o gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o non propri), e solo su autorizzazione del Prefetto. Infatti, l’art. 218 del nuovo c.d.s. prevede che  domanda deve essere inoltrata al Prefetto entro 5 giorni dal ritiro della patente da parte dei vigili. Il Prefetto decide, entro i 15gg successivi, e concede l’eventuale permesso con ordinanza emessa in concomitanza con quella di sospensione. Qualora questa sia accolta, il periodo di sospensione è aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle complessive ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato per eccesso.
Non è però possibile chiedere il permesso se dall’infrazione è derivato un incidente. Il permesso di guida può essere concesso solo una volta. Se non si rispettano gli orari specificati nel permesso si applicano le stesse sanzioni della guida con patente sospesa. Pertanto, la sanzione pecuniaria prevista varia da euro 1.842 a euro 7.369 (dal 1/1/09) e, come sanzione accessoria, può essere applicato il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi o, in caso di reiterazione delle violazioni, la confisca amministrativa dello stesso. Sanzioni  ancor più pesanti saranno, inoltre, previste per chi si metterà al volante sotto l’effetto dell’alcol o delle droghe. Chi, infatti, ha subito la sospensione di una patente professionale per motivi di alcol o droga mentre era alla guida rischierà il licenziamento per ‘giusta causa’.

Avv. Iole Gagliano
collegio dei professionisti di Veroconsumo