In questi trentacinque anni di lavoro (31+4) editoriale e giornalistico sono stati pubblicati tremila editoriali, l’ultimo dei quali è proprio questo, nei tremila numeri di questo foglio che nel corso del tempo ha avuto altre denominazioni di testata.
Abbiamo cercato di cogliere il meglio di quello che abbiamo in Sicilia, che è tanto, e di suggerire come valorizzarlo. Apparentemente ci sono state orecchie attente, ma i fatti dimostrano che l’attenzione non si è tradotta in azione. Per cui, dobbiamo continuare nella nostra attività che non è mai contro qualcuno, bensì per qualcuno: per la Sicilia e per i siciliani.
Abbiamo cercato (e continuiamo a cercare) pezzi della società civile, professionale, sociale, lavorativa che vogliano concorrere alla crescita della nostra Isola mettendo al primo posto l’interesse generale e subordinatamente quello privato e personale. Purtroppo in Sicilia (ma non solo qua) vi sono corporazioni e poteri occulti che inquinano i meccanismi di crescita e, in qualche caso, li bloccano, perchè in questo modo ne hanno un tornaconto privato. Questo comportamento si traduce in un assistenzialismo esteso che brucia energia e impedisce di generarne nuova, come fanno le cellule cancerogene.
Nella vita bisogna essere locomotive e non vagoni, chiunque aspettasse di essere trainato vivrebbe in modo piatto. Locomotiva non significa vagare e darsi ad iniziative scollegate. Significa, invece, stare sul binario in attesa di raggiungere una stazione e poi un’altra e poi un’altra ancora fino a quella terminale. A terra c’è il binario, in mare c’è la rotta, in cielo l’aerovia. Ciò significa che in tutti i tragitti, anche quelli immateriali, vi è sempre un punto di partenza e uno di arrivo.
Per percorrere i tragitti, oltre che una preparazione aggiornata, occorrono disciplina e spirito di sacrificio. Il che comporta la capacità di posporre nel tempo il soddisfacimento di propri desideri.
Tremila editoriali e non sentirli. Non so quanti ne scriverò ancora, ma è certo che quando continuerò a dettare ai miei fedeli collaboratori la nota giornaliera, ci metterò sempre il tentativo di essere obiettivo, con tutta la forza morale di cui sono capace. La mia gioia è vedere come chi prenderà il testimone e tutti i miei collaboratori partecipano con grande entusiasmo alla crescita di questo foglio, tenedo presente i valori morali cui esso si è ispirato ( e si ispira).