Dna: “Da Ciancimino spesso né logica, né coerenza

ROMA – Sebbene “indubbiamente l’indagine sulla ‘trattativa” Stato-mafia “ha tratto ulteriore impulso a seguito delle numerose dichiarazioni rese, a decorrere dal febbraio del 2008” da Massimo Ciancimino, “il suo apporto collaborativo appare essersi caratterizzato per una progressione dichiarativa in gran parte priva di logica e di coerenza”. Lo riporta la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia.