Antibiotici solo se necessari per non indebolire le difese

PALERMO – “Antibiotici, difendi la tua difesa. Usali con cautela”: è il gioco di parole che costituisce il titolo di una campagna lanciata dall’Agenzia italiana del farmaco e dall’Istituto superiore di Sanità, con il patrocinio del Ministero della Salute, diffusa in Sicilia tra l’altro da una nota del servizio regionale “Ioconsumatore” con l’obiettivo di  informare i cittadini sull’importanza di ricorrere agli antibiotici solo quando necessario.
Un antibiotico non è proprio acqua fresca: occorre accertarne l’effettiva utilità, non interrompere mai la terapia prima dei tempi indicati dal medico o, comunque, solo dietro suo consiglio; infine è importante non assumere antibiotici per curare infezioni virali. La precauzione è indispensabile perché il consumo inappropriato ed eccessivo di antibiotici e il conseguente sviluppo dell’antibioticoresistenza in Italia e in tutti i Paesi europei, secondo l’Aifa espone al rischio di non poter disporre più in futuro di alcuna possibilità per curare per le infezioni. Secondo la nota dell’Agenzia: “La sospensione precoce della terapia è tra le principali cause di sviluppo delle resistenze, poiché uccide i batteri più deboli e “seleziona” quelli più forti. Raffreddore o influenza, per esempio, non rientrano tra le cause per cui sono indicati gli antibiotici, anzi assumerli in questi casi mette a rischio la salute favorendo lo sviluppo di germi resistenti.”
Per la prevenzione ed il controllo dell’epidemia stagionale d’influenza 2010-2011 il Ministero della Salute aveva diramato una circolare che,  dopo aver descritto i sintomi del raffreddore in arrivo concludeva la lista degli avvertimenti e delle precauzioni, non a caso con le parole: “In ogni caso, consultate sempre il vostro medico e non assumete antibiotici di vostra iniziativa”. Resistere un po’ da soli ci rende più forti oggi e meno deboli domani.