È importante che ognuno di noi abbia chiaro che cosa vuol fare. Ed abbia altrettanto chiaro che per fare bisogna prima apprendere e poi accumulare il sapere. Se non si sa, non si fa. La conoscenza è il motore del nostro fare. Per acquisirla bisogna leggere, leggere, bisogna parlare con quelli che sanno e cercare, come si usa dire, di rubare loro il mestiere. L’apprendimento non può essere nè passivo nè gratuito. L’apprendimento è frutto della voglia di saperne di più, che comporta uno sforzo. Quest’ultimo deve essere supportato dal sacrificio, che è un carburante indispensabile per andare avanti. Infatti, è impensabile crescere in tutti i sensi senza questo carburante. Il sacrificio significa cavare dal proprio corpo e dalla propria mente tutto quello che possono dare. Ottenere ogni goccia di energia che serva a raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si prefigge.
Sacrificio è anche la capacità di attendere, di spostare in avanti l’esaudimento dei propri desideri, anche voluttuari e di attendere il momento migliore per poterli ottenere.
Vivere intensamente non deve essere come una camicia di forza, ma frutto di una scelta libera.
Siamo ignoranti e non vogliamo imparare, invece, abbiamo l’obbligo morale di imparare e per farlo non possiamo che rivolgerci alle fonti del sapere, le quali si trovano nei libri di carta o elettronici. Poi, ognuno è libero di scegliere che cosa leggere e dove leggere, l’importante è che lo faccia senza tentennamenti e senza sentirsi costretto.
La scelta del sapere per capire. Per capire che cosa è la vita e che cosa è la morte, che cosa è lo spirito e che cosa è la materia, quali atti noi possiamo compiere in funzione dei principi morali e quali altri non dobbiamo compiere per non violare gli stessi principi.
Capire per sapere. Per sapere da quale parte stare e con chi stare. Per servire o essere serviti. Insomma, è la vecchia differenza che c’è tra il bene ed il male di cui si è scritto di tutto e di più e su cui molti cercano di barare, per confondere l’uno con l’altro. Invece, la differenza chiarissima, quasi ovvia, gli imbroglioni non vogliono farla vedere e la nascondono per trarne illeciti benefici. Andare avanti sulla strada della verità o su quella della menzogna, l’importante è essere consapevoli di ciò che si fa e del danno che si produce agli altri.