Ars: esercizio provvisorio provoca contestazioni

PALERMO – Non si trova l’accordo per l’esercizio provvisorio in Aula a Palazzo dei Normanni. Ieri è stata una giornata campale per di deputati. Ad inizio di mattinata la seduta è stata aperta per alcuni provvedimenti, poi il Presidente dell’Ars ha convocato la conferenza dei capigruppo per stabilire preventivamente l’ordine dei lavori, per evitare imprevisti. Al termine si è aperta una seduta di commissione Bilancio sull’esercizio provvisorio e sulla seconda nota di variazione di bilancio presentata dal Governo.
A nulla è servita una riunione interminabile,che è durata fino alle prime ore del pomeriggio di ieri per cercare di trovare una intesa tra maggioranza ed opposizione.
 
L’obiettivo era quello di  inserire alcuni emendamenti nel ddl sull’esercizio provvisorio e riguardanti urgenti misure finanziarie . In un primo tempo si pensava di  aver trovato un accordo di massima che doveva essere ratificato in un’Aula che doveva durare non più di un’ora. Invece tutto si è trasformato a Sala D’Ercole, perché l’opposizione non ha mandato giù le continua note di variazione del Governo. Nel pomeriggio sono intervenuti molti deputati sull’ordine dei lavori e addirittura anche i partiti che appoggiavano la maggioranza si sono manifestati contrari alla linea del Governatore.
Tra gli altri  è intervenuta il capogruppo del ‘Udc Giulia Adamo che ha vibratamente protestato contro un provvedimento  che invece di contenere semplicemente la decisione di un esercizio provvisorio, include una serie di provvedimenti che “assomigliano ad una finanziaria”. La Adamo ha dichiarato in  Aula di voler appoggiare la richiesta del Pdl di dare ai deputati 24 ore di tempo per la presentazione di emendamenti al testo.
La discussione, mentre scriviamo, è ancora in corso. L’obiettivo dell’opposizione è quello di prolungare le sedute d’Aula nella prossima settimana, per avere il tempo di studiare i documenti e preparare gli emendamenti al testo. Intanto nella mattinata, in una breve seduta d’Aula, l’Ars ha approvato un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a promulgare la legge sulla stabilizzazione dei precari senza le parti impugnate dal Commissario dello Stato.
Sugli articoli contestati il Governatore Lombardo ha già detto che ricorrerà alla Corte Costituzionale per far valere i propri diritti. 
Sull’esercizio provvisorio è intervenuto l’Assessore all’Economia Armao:  “L’inevitabile decisione – ha detto Armao – di andare all’esercizio provvisorio, imposta dalla necessità di concordare con lo Stato la compartecipazione al fondo sanitario e dei criteri del patto di stabilità, può costituire un’utile occasione per accelerare l’iter legislativo di due importanti riforme legislative che sono pronte per l’approvazione dell’Ars: la semplificazione e la digitalizzazione amministrativa e la riforma dei Consorzi Asi. Si tratta di leve essenziali per garantire lo sviluppo economico della Sicilia e l’attrazione degli investimenti”.