Procura di Catania, l’allarme di Salvi “Situazione insostenibile”

CATANIA  – “Siamo in una situazione difficile. L’organico del personale amministrativo della Procura etnea, che noi già riteniamo ampiamente sottostimato, non è coperto per una percentuale rilevante. Chi va in pensione non è sostituito. L’età media è di oltre 54 anni. Abbiamo cercato di sopperire ma non possiamo spremere questo limone oltre un certo limite”.
Lo ha detto il procuratore della Repubblica a Catania Giovanni Salvi durante un incontro con i giornalisti ai quali ha illustrato il lavoro organizzativo dell’ufficio nel secondo semestre del 2012 e le prospettive per il semestre in corso. Salvi ha parlato di una “situazione logistica e delle risorse umane insostenibile”, di fondi per il lavoro straordinario, di sezioni di polizia giudiziaria che sono “neglette dalle loro amministrazioni e non ricevono alcun supporto organizzativo”.
Il capo dell’ufficio ha anche affrontato il tema dei locali della Procura, 11 oltre alle due sedi di Piazza Verga e Via Crispi.
“Per questo motivo – ha spiegato – si pagano canoni di locazione molto elevati. Da molto tempo siamo spingendo perché si acquisiscano locali pubblici esistenti in modo che non si possano avere spese aggiuntive per lo Stato verso privati e soluzioni più dignitose e funzionali”.
Salvi ha comunque osservato che il consuntivo degli aspetti organizzativi della Procura per il 2012 conferma la tendenza positiva già registrata nel primo semestre. Il procuratore ha anche affrontato il tema delle carceri, sottolineando l’interessamento del suo ufficio per il miglioramento delle condizioni nel carcere di Piazza Lanza annunciando l’avvio dei lavori per la realizzazione nell’Ospedale Cannizzaro di un reparto detentivo.