Il Maas apre a Catania il 2 aprile: un nuovo grande polo d’interscambio commerciale

CATANIA – Tante le iniziative a Catania a sostegno dell’agricoltura e della commercializzazione dei prodotti agricoli tipici del territorio, colpiti duramente dalla grave e prolungata crisi economica.
Su tutte spicca l’apertura del Maas –Mercati agro alimentari Sicilia – che il presidente Mario Brancato ha recentemente ufficializzato per il prossimo 2 aprile. Si tratta di una piattaforma logistica, un grande polo di interscambio commerciale realizzato in contrada Jungetto, a Catania, che ospiterà al suo interno il mercato ortofrutticolo, il mercato ittico e quello florovivaistico, le piattaforme di distribuzione e le celle frigo.
Da luogo virtuale, dunuqe, il Maas diventerà, a breve, realtà, al termine di un iter di oltre dieci anni. “Alzeremo le saracinesche sabato 2 aprile 2011 – ha affermato Brancato – su una superficie di 110 ettari, di cui 39 edificati, saranno ospitati 84 box dell’ortofrutta e 20 dell’ittico. Un’operazione – ha aggiunto – che consentirà al nostro territorio di sviluppare rapporti con l’estero e rilanciare l’economia”.
Un progetto, a lungo atteso, che consentirà di concentare l’offerta delle filiere siciliane e costituire, per il mercatro interno ma anche per quello estero, un riferimento certo le produzione dell’area del Mediterraneo; una struttura, quindi, fondamentale per rilanciare la produzione e la commercializzazione dei prodotti tipici.
Per agevolare, invece, il rapporto diretto tra produttori e consumatori, torna in città il Mercato del contadino, giunto quest’anno alla quarta edizione. Dopo le precedenti esperienze positive la Provincia regionale di Catania ha infatti riproposto l’appuntamento, intensificando e ampliando l’offerta. “Il Mercato del contadino rappresenta una certezza di qualità, genuinità ed economicità. – ha spiegato il presidente Giuseppe Castiglione – L’offerta di prodotti sicuri, tracciabili e d’eccellenza è in controtendenza rispetto a quanto viene proposto dalla grande distribuzione e noi dobbiamo avvicinare direttamente il produttore al consumatore perché ridurre la filiera della commercializzazione serve ad abbattere i costi, maggiori ricavi per gli imprenditori agricoli, alimenti genuini, freschi e meno costosi per i clienti”.
Iniziative concrete, dunque, che si sommano a quanto la legislazione nazionale e regionale sta prevedendo proprio a sostegno delle produzioni agricole.
È stato infatti appena approvato un disegno di legge del ministro delle Politiche agricole Galan sulla tracciabilità dei prodotti agricoli che potrà dare al consumatore la possibilità di scegliere che cosa acquistare avendo a disposizione il più alto numero possibile di informazioni.