Regione: finanza di progetto per il futuro centro direzionale

PALERMO – Palazzo d’Orleans va in secondo piano cedendo centralità al Centro direzionale.
Coinvolgere i privati. Questo l’elemento innovativo emerso all’assessorato regionale per l’Economia nella prima riunione del gruppo di lavoro istituzionale, convocato dall’assessore Gaetano Armao, col compito di definire le modalità e le procedure per giungere alla realizzazione del Centro direzionale regionale che dovrà sorgere a Fondo Luparello, nell’area attualmente occupata dall’Istituto zootecnico. Il fondo è stato da poco trasferito dallo Stato alla Regione e la sua allocazione è già contemplata dal Piano di sviluppo strategico del Comune di Palermo.
All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore Gaetano Armao, gli assessori comunali Mario Milone e Maurizio Carta, Caterina Cannariato per la Ragioneria generale della Regione, dirigenti dell’assessorato all’Economia e alle Infrastrutture nonchè della Provincia regionale di Palermo e dell’Anas.
Il Centro direzionale potrà raccogliere gli uffici della Regione consentendo di realizzare maggiore efficienza organizzativa e funzionale, alleggerendo il centro della città  sul piano logistico e della mobilità e decongestionando il traffico cittadino.
Per la sua realizzazione sono allo studio ipotesi di finanza di progetto con il coinvolgimento dei privati nella realizzazione e nella fornitura di servizi oltre che nella costruzione della bretella di collegamento con la circonvallazione. Questa strada, che negli ultimi giorni ha registrato incidenti mortali, diventerebbe, nella parte che percorre il centro della città, un viale urbano, in coerenza alle direttive del Piano strategico comunale.
Le istituzioni coinvolte hanno manifestato l’intendimento di supportare l’iniziativa in termini sinergici. A conclusione dell’incontro, si è convenuto di giungere entro un mese alla stesura di un protocollo d’intesa tra i rappresentanti delle istituzioni coinvolte (Regione, Provincia regionale di Palermo e Comune) per definire gli aspetti economico – finanziari del progetto, mentre l’Anas predisporrà un primo studio di fattibilità sugli aspetti connessi alla viabilità e le altre necessarie infrastrutture logistiche.