CATANIA – Mercati agro-alimentari Sicilia (Maas), ovvero un nuovo centro per gli scambi commerciali nella provincia di Catania, nasce con l’obiettivo di ottimizzare l’organizzazione commerciale internazionale (la cui via preferenziale vuole essere il bacino del Mediterraneo) dei prodotti agro-alimentari.
Voluto dalla regione siciliana, in collaborazione con il Distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo (Cosvap) e l’istituto nazionale per il commercio esteroo (Ice) e presentato lo scorso sabato 22 gennaio è parte di due organizzazioni nazionali l’Associazione Mercati agro-alimentari all’ingrosso e Infomercati a cui aderiscono tutte le società che usufruiscono della legge 41/86. Maggiori informazioni sul capitale, il consiglio d’amministrazione o la ripartizione degli spazi e degli edifici si trovano sul sito
www.maas.it.
La superficie occupata è di 350.000 mq, di cui 49.000 mq edificata e a sua volta ripartita in due zone, una di accesso o centro ingressi e l’altra di servizi generali. La zona d’accesso che si apre sulla strada provinciale 70/l, è di circa 1.000 mq e composta da 9 varchi dotati di colonne di controllo e da un edificio secondario per il servizio di guardiania e l’espletamento delle procedure d’accesso.
La zone dell’edificio dei servizi generali, invece, molto più estesa, (circa 22.000 mq) ci compone di 3 elementi: una parte dedicata ad uffici privati su 2 piani, alcuni servizi al piano terra e 4 negozi e servizi vari; un’ala in cui è collocata una zona commerciale con banche ed uffici per 730 mq; una zona servizi con sale conferenza, ristorazione, self-service e un’ampia zona espositiva.
Ci saranno inoltre piattaforme di distribuzione nell’area nord-ovest che si estendono su una superficie di circa 20.000 mq; un edificio per i servizi tecnologici, ovvero officina riparazioni, ricarica e ricovero muletti elettrici, sede coop. facchinaggio uffici e servizi igienici ed ancora spazi per celle frigorifero e magazzini.
Il nuovo mercato ortofrutticolo rappresenterà il cuore pulsante dell’intera struttura con una estensione centrale di circa 136.000 mq, 84 box modulari e una galleria centrale per la commercializzazione. Anche all’interno del mercato ortofrutticolo ci saranno alcuni servizi come bar, negozi, uffici direzionali e privati e ovviamente servizi igienici.
L’ortofrutta non è l’unico settore ad avere uno spazio nel Maas. Su un’area di circa 25.000 mq, infatti, nella zona nord-est dell’asse viario principale, ci sarà il mercato flori-vivaistico. L’edificio mercato è di circa 5.200 mq ed è suddiviso in tre zone: una per la commercializzazione di fiori, accessori ed oggetti per fiorai, una dedicata alla commercializzazione delle piante in vaso e una che comprende alcuni locali su due piani a servizio del mercato dei fiori.
Altro mercato importante all’interno del Maas sarà quello ittico. L’area destinata è di circa 25.000 mq e si trova tra il mercato dei fiori e l’edificio dei servizi generali. L’edificio di 5.270mq ha una galleria centrale in cui sono previsti 20 moduli e dove si affacciano i box per il confezionamento e la vendita del pesce fresco.
L’approfondimento. Servirà a valorizzare le tipicità della nostra terra
“Il Maas rappresenta un porta sul Mediterraneo per il mercato agro-alimentare siciliano – ha detto l’assessore alle risorse agricole e alimentari della regione siciliana Elio D’Antrassi in occasione della sua inaugurazione. – vogliamo valorizzare le tipicità delle produzione della nostra terra attraverso un progetto di cooperazioen e integrazione con tutti i paesi rivieraschi – ha continuato – poiché la competizione non avviene più tra singoli attori del mercato, ma tra interi sistemi produttivi e speriamo che il Maas contribuisca a migliorare il mercato siciliano”. Grande soddisfazione, quindi, alla Regione per il completamento di questa imponente opera cementizia. Unico polo di interscambio nel Mediterraneo non servirà solo la provincia di Catania e la Sicilia, ma si rivolge ad una popolazione di oltre 17.000 unità residenti soprattutto al sud Italia, ovvero Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e tutti paesi stranieri che sono sul Mediterraneo e che sono interessati a scambi commerciali con le nostre aziende, quali ad esempio Tunisia, Libia, Mauritania, Egitto, Marocco, Algeria e tanti altri con cui già da tempo e in modo sempre più concreto il nostro paese ha instaurato rapporti di interscambio commerciali.