Mafia, processo Mori: per pm Ciancimino teste importante e controverso

"Sono le dichiarazione di Massimo Ciancimino che ci hanno consentito di riaprire l’indagine sulla trattativa Stato-mafia". Comincia con il "ritratto ‘ della figura del superteste Massimo Ciancimino, l’ultima parte della requisitoria del pm Nino Di Matteo, pubblica accusa al processo agli ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Mauro Obinu, imputati di favoreggiamento alla mafia. Il pm ha insistito sull’importanza della testimonianza del figlio dell’ex sindaco di Palermo, personaggio controverso che si è autoaccusato di diversi reati. Nell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia abbiamo incontrato tante resistenze politico-istituzionali, resistenze che continuano ancora", ha aggiunto Di Matteo nella requisitoria.