Rinnovabili, in Sicilia regna l’eolico

ROMA – Il Gestore dei Servizi energetici ha diffuso gli ultimi dati sulla produzione da fonte rinnovabile nelle regioni italiani. Il report, pubblicato lo scorso 18 febbraio, fotografa la situazione prendendo in considerazione le differenti realtà territoriali del Belpaese, permettendo così di analizzare i picchi di produzione e le potenzialità ancora inespresse.
In prima linea tra i talenti in incubazione resta la Sicilia che continua a mantenere la leadership eolica, nonostante la politica energetica di diverso respiro ormai impressa da Raffaele Lombardo, senza poter certificare nessun miracolo energetico negli altri settori.
La Sicilia delle rinnovabili, gli ultimi dati aggiornati del Gse coprono il 2009, non può dirsi ancora realtà matura. Il settore eolico, 1444 GWh di produzione lorda e 1148 MW di potenza efficiente lorda, ribadisce la sua prima posizione regionale, e tiene a distanza il solare, 45 MW di potenza e 33 GWh di produzione, l’idroelettrico, 152 MW di potenza e 104 GWh di produzione, e le biomasse, 25 MW di potenza e 114 GWh di produzione.
Risultati che piazzano l’Isola in una posizione intermedia tra le regioni italiane, 1371 MW come totale di potenza efficiente lorda e 1695 GWh di produzione lorda totale, ma che ne attestano inevitabilmente la dipendenza – l’85,2% della produzione è di fonte eolica – dal vento.
Anche nel Meridione d’Italia non mancano le performance di grande livello: la Puglia, regione che da diversi anni sta investendo molto nella produzione di energia da FER, può vantare una produzione lorda complessiva di 2689 GWh, con grande impulso della eolica e delle biomasse. Tuttavia per andare a trovare i grandi risultati bisogna sempre guardare dalla cintola in su, perché proprio Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Toscana sono le regioni dove fioccano gli esiti migliori. La Lombardia, principalmente concentrata su idroelettrica e biomasse, arriva a quota 12097 GWh, seguita a stretto giro dal Trentino, 10105 GWh di produzione lorda totale, mentre chiude il podio il Piemonte a 7920 GWh di produzione.
Raffaele Lombardo, nel tentativo di smussare il ruolo dell’eolico, il settore che negli ultimi anni ha dimostrato che accanto a tanti imprenditori onesti permetteva meccanismi oscuri di speculazione finanziaria e di devastazione del paesaggio, ha incentivato l’utilizzo di fonti alternative.
In tal senso sono di buon auspicio i risultati ottenuti dalla campagna “1000 tetti fotovoltaici” che prevede la realizzazione di 5000 impianti fotovoltaici di potenza 3 kWp in Sicilia. Secondo gli ultimi dati sono stati già impiantati 36 impianti tra privati e aziende, principalmente in provincia di Catania (16), Messina (5), e Caltanissetta (6, tutti a Gela).
Certo che sul fronte energetico molte questioni restano ancora irrisolte, come l’effettiva e piena utilizzazione del Piano energetico regionale, che dopo l’approvazione in pompa magna è rimasto sostanzialmente impantanato, nonostante i recenti tentativi di rianimazione. Del resto l’Isola si trova nella scomoda posizione di avere il più grande patrimonio energetico potenziale d’Italia, ma di essere al momento inadeguata rispetto alla produzione da FER che potrebbe vantare.