Palermo – Il porta a porta è l’unico sistema

PALERMO – Partirà martedì prossimo otto marzo il quinto step della raccolta differenziata porta a porta. Il servizio verrà esteso al quadrilatero compreso fra le vie Duca della Verdura, Notarbartolo, Leonardo da Vinci, Regione siciliana, Nazario Sauro, Accardo, Parisio, Aurispa, Malaspina, Catania, Enrico Albanese e Piano dell’Ucciardone.
Un’area dove ci sono 24.208 residenti e 1.080 utenze commerciali. In questo modo ad essere coinvolti nel progetto “Palermo differenzia”, finanziato dal ministero dell’Ambiente, diventeranno complessivamente in tutta la città cento mila abitanti e 4.200 commercianti.
La previsione dell’Amia e dell’Assessorato comunale all’Ambiente è di completare il progetto con l’avvio del sesto step entro aprile, toccando la quota di quasi 130 mila abitanti.
Le cifre. Nel 2010 si sono raccolte settimanalmente a Palermo in media 6.412 tonnellate di rifiuti, di cui 578 differenziate e avviate a recupero.
La media settimanale nel porta a porta è stata di 457 tonnellate di rifiuti prelevati, di cui 284 tonnellate avviate a recupero. Interessante è stato nel 2010 l’andamento della raccolta della plastica in tutta la città, con 1.741 tonnellate lorde contro le 1.570 del 2009.
Passando all’anno in corso, lo scorso mese di gennaio nel “porta a porta” si è registrato un ulteriore incremento della percentuale: 1.751 tonnellate raccolte in un mese, di cui 1.125 recuperate (64,26%). A gennaio a guidare la classifica nel “porta a porta” è l’organico con 614 tonnellate, seguito da carta e cartone (354 tonnellate), plastica (78), vetro (74) e metalli (4). L’indifferenziato si attesta a 625 tonnellate (35,74%).
“Entro due anni puntiamo ad una percentuale di raccolta differenziata del 35%” ha detto Sebastiamo Sorbello, commissario straordinario di Amia. Il suo intendimento è di estendere la differenziata a tutta la città, fra porta a porta e ecopunti integrati di prossimità.
L’assessore comunale all’Ambiente, Marianna Caronia, ha fatto sapere che insieme all’assessore regionale dei servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino, intende verificare la possibilità di un contributo finanziario della Regione a sostegno dell’estensione della raccolta “porta a porta”. Intanto, è iniziato il progetto di educazione ambientale “Meglio soli che male accompagnati”, rivolto alle scuole e promosso da Amia, con il contributo del Consorzio nazionale per la raccolta,  il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, e la collaborazione degli Assessorati comunali all’Ambiente e alla Pubblica istruzione.
Il tema di quest’anno è il recupero della plastica. Ad essere coinvolti sono 28 istituti scolastici, fra elementari e medie.
L’assessore comunale all’Istruzione, Francesca Grisafi spera di coinvolgere anche le scuole materne. I ragazzi saranno impegnati nel raccogliere quanta più plastica possibile; ad inventare l’oggetto domestico più utile attraverso materiali plastici recuperati; a realizzare un video. A fare da tutor ai più giovani colleghi “ricicloni” saranno gli studenti dell’Istituto tecnico industriale “Volta”.