Rischio idrogeologico, partita persa

PALERMO – La Sicilia non regge più. Ad ogni anno le piogge torrenziali che si abbattono sull’Isola illustrano i nervi scoperti di un territorio che da una parte deve fare i conti con difficoltà naturali e strutturali e dall’altra con la carenza di prevenzione e monitoraggio delle amministrazioni locali.
Almeno due le cause dello stato dell’arte: a monte l’assenza di una legge regionale che abbia funzione di riferimento per il sistema e a valle il disinteresse nella redazione di piani regolatori o dell’applicazione dei piani per l’assetto idrogeologico.
Secondo uno rapporto del Servizio rischi idrogeologici e ambientali da 1500 ad oggi 5.000 persone hanno perso la vita a causa di eventi meteo-calamitosi, 10 i miliardi per danni. (continua)