Il gruppo Fiat chiude in crescita ma grazie al contributo americano

TORINO – Buone notizie dal Lingotto: i ricavi del gruppo Fiat salgono a 22,3 miliardi di euro (+4%),  nonostante il calo ormai cronico in Europa. È la Chrysler che sostiene l’utile complessivo: senza il contributo americano si registrerebbe una perdita di 482 milioni. Debiti a quota dieci miliardi, diciotto disponibili in cassa.
In Europa le perdite sono dimezzate, il Sudamerica galleggia, l’Asia da segni di ripresa. Solo in Nordamerica i segnali sono davvero positivi. Così – con la trimestrale presentata oggi – la Fiat registra ricavi per oltre 42 miliardi.
Sono questi risultati che fanno innervosire i mercati azionari: così il titolo Fiat viene sospeso, temporaneamente, a Milano. Per poi essere riammesso e segnare perdite intorno al 4%.
Buoni, molto buoni, i ricavi dei marchi di fascia alta: si registra un +14%, dovuto soprattutto a Maserati. Per la Ferrari – che cala del 9% in Italia e del 17% in Francia – gli Usa si confermano il primo mercato, ma vanno bene anche Regno Unito, Germania e Svizzera.