Via al decreto “Svuota-carceri” con sconti di pena anticipati

ROMA – Con l’approvazione da parte del Senato del cosiddetto decreto svuota carceri, con 195 sì e 57 no, il disegno di legge di conversione è divenuto definitivo. La seduta – dove il decreto è stato votato in seconda lettura dopo essere stato approvato con modifiche alla Camera lunedì scorso – ha visto protagonisti i senatori della Lega. Armati di fischietto, gli esponenti del Carroccio hanno agitato verso i banchi del governo il cartellino rosso e uno striscione: “Basta inganni e illusioni, governo Letta a casa subito!”. Tra i punti più importanti del provvedimento, la carcerazione preventiva: potrà essere disposta solo per i delitti per i quali è prevista la reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni. Per evitare che tale soglia ne comporti l’esclusione, una specifica deroga è stata prevista per il finanziamento illecito dei partiti, mentre per il reato di stalking è stata aumentata la pena da 4 a 5 anni. E poi gli sconti di pena anticipati: quando la pena residua da espiare non supera i 3 anni (o 4 in casi particolari, come ad esempio le donne incinte o malati gravi) e i 6 per reati legati alla tossicodipendenza, si sospende l’esecuzione della pena applicando se possibile la libertà anticipata.