Caso Berlusconi, non c’è accordo sul calendario dei lavori

ROMA – Sul caso Berlusconi non si trova ancora una via d’uscita. Non c’è infatti unanimità nella Giunta del Senato sulla procedura da seguire e sul calendario dei lavori. Contrapposte, infatti, le posizioni emerse durante la riunione dell’Ufficio di presidenza sui tempi per arrivare al voto sulla relazione Augello: da una parte il Pdl, con il senatore Caliendo, che ha chiesto di chiudere in due settimane. Sull’altro fronte il Pd e il M5S che vuole il voto entro questa settimana al più tardi lunedì. Infine Scelta Civica vorrebbe completare il tutto entro martedì della settimana prossima. “In assenza dell’unanimità – spiega Stefania Pezzopane (Pd) – dovrà essere giovedì il presidente a proporre il calendario”.
“Giovedì, in apertura di seduta, cercherò di fare una proposta di mediazione che ottenga il via libera dalla più ampia maggioranza. Le posizioni non sono distantissime, pertanto penso che si possa arrivare per domani ad una decisione condivisa”, conferma il presidente della Giunta Dario Stefano (Sel) gettando acqua sul fuoco.