Caro scuola: stabiliti tetti di spesa dei libri

PALERMO – L’ignoranza ha costi enormemente superiori a quelli dell’istruzione per una società. Tuttavia andare a scuola nel 2011 ha un prezzo purtroppo troppo alto per molte famiglie. Per questo motivo sono stati stabiliti i tetti di spesa dei libri per la scuola media. Secondo una nota dell’Unione consumatori “Per l’anno scolastico 2011/2012 il tetto massimo di spesa per l’adozione dei libri di testo per la scuola secondaria di primo grado sarà di 290 euro per la prima classe, 115 euro per la seconda, 130 euro per la terza. Le cifre sono riferite sia alla versione a stampa che a quella online e mista.
La previsione è contenuta nel decreto ministeriale n. 43 del 10 maggio 2011, che stabilisce gli importi anche per la scuola secondaria di secondo grado, sia per il vecchio che il nuovo ordinamento”. Ma c’è di più, “eventuali incrementi degli importi indicati debbono essere contenuti entro il limite massimo del 10 per cento, e in tal caso le relative delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente motivate da parte del Collegio dei docenti ed approvate dal Consiglio d’istituto”.
I libri scolastici spesso fanno la parte del leone nel numero complessivo dei libri presenti  nelle case dei siciliani. Secondo i più  recenti dati Istat infatti in Sicilia la gente legge poco e il 16,6% delle famiglie addirittura dichiara di non tenere nemmeno un libro in casa. Peggio della Sicilia solo la Basilicata.
Tra chi possiede libri in casa, il 19,9% dei siciliani riferisce di averne tra 1 e 10, mentre il 16,5% dichiara di possederne tra 26 e 50. Sostiene di tenerne in casa oltre 400 il 4,8%. Percentuali troppo basse, se si considera la  media del 10% nelle regioni del centro, del 9,5% del nord-ovest, del 8,4% del nord-est e del 4,1% del sud. Nella regione che ha regalato al Paese le pagine più belle della letteratura italiana, non si legge.