Energia, dipartimento riorganizzato

PALERMO – Oliare il meccanismo degli uffici della Regione, che già in diverse occasioni sono stati nell’occhio del ciclone per lentezze burocratiche, significa far ripartire lo sviluppo della Sicilia.
Nell’ultima Gazzetta ufficiale della Regione siciliana è stato pubblicato il decreto presidenziale del 21 aprile 2011 che predispone la “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del dipartimento regionale dell’Energia”.
Si tratta dell’istituzione di un ufficio intermedio che gestirà la porzione di lavoro dedicata sia alla questione del contenzioso della autorizzazioni che per le materie di competenza del dipartimento regionale di acqua e rifiuti.
Il provvedimento, firmato dal presidente della Regione, rientra in quanto previsto nel decreto del 5 dicembre 2009, n. 12,  a proposito del “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione” e il D.P.Reg. n. 370. del 28 giugno 2010 ed il relativo allegato “A”, che ne costituisce parte integrante, “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, dei dipartimenti regionali”, che ha strutturato, tra gli altri, l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità – Dipartimento regionale dell’energia, in 1 area e 10 servizi.
La novità consiste nell’istituzione di un’“Area interdipartimentale affari legali e contenzioso” che possa svolgere funzioni di supporto sia al dipartimento regionale dell’Energia per la gestione del contenzioso relativo alle autorizzazioni e concessioni e sia per il contenzioso nelle materie di competenza del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti. L’intervento in merito si qualifica come ‘urgente’ anche in virtù del fatto “che il settore destinato al rilascio delle autorizzazioni – si legge sulla Gurs – per la realizzazione e l’esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili è oggetto di considerevole contenzioso nei confronti dell’Amministrazione regionale e che, pertanto, si rende necessario intervenire con urgenza”.
Alla struttura intermedia denominata appunto “Affari legali e contenzioso” presso il dipartimento dell’Energia, verranno affidate le competenze di “Attività di istruttoria e di assistenza relativa al contenzioso riguardante le tematiche del dipartimento”.
Il provvedimento si inserisce nel contesto generale di riorganizzazione del dipartimento Energia della Regione e della standardizzazione delle procedure autorizzative. Si agisce finalmente sul fronte della riorganizzazione del dipartimento a otto mesi dalla sua nomina di Giosuè Marino ad assessore al ramo.
Ricordiamo infatti che ci sono da smaltire 1.300 pratiche per impianti fotovoltaici ed eolici in attesa di autorizzazione, alcune delle quali in attesa dal 2008, nonostante le conferenze di servizio siano riprese e si concluderanno il 15 giugno. Adesso si attendono risposte rapida per fa aumentare la quota di rinnovabili sul territorio isolano.