Carburanti, nell’Isola è possibile risparmiare con gli indipendenti

PALERMO – Prezzi ancora stabili presso i distributori isolani, ma la buona notizia c’è: anche in Sicilia è possibile risparmiare diversi millesimi al litro grazie ai prezziari competitivi degli Indipendenti.
Questi, hanno presentato un listino alla pompa di oltre un centesimo più economico a confronto con i listini delle grandi compagnie petrolifere, ciò, in soldoni per chi fa il pieno, significa risparmiare diversi euro.
La quotazione del petrolio si è mantenuta ben al di sotto dei 100 dollari al barile (ieri 93,05), ciò, potrà tradursi in una diminuzione dei listini dei principali carburanti nelle prossime settimane.

Benzina
Prezzo medio nazionale rilevato martedì scorso da Prezzibenzina.it 1,536 €/L
Sei i listini presi in esame questa settimana, di questi, solo uno ha presentato un prezzo alla pompa al di sotto del Pmn (Prezzo medio nazionale).
Nel dettaglio, il prezzo più caro l’ha fatto registrare nuovamente Ip (1,572 € ), listino di oltre 36 millesimi più oneroso del Pmn.
Seguono in graduatoria TotalErg (1,567 €), Q8 (1,561 €), Esso (1,549 €), Eni (1,544 €), mentre gli Indipendenti, hanno fatto registrare un super prezzo economico (1,489 €).
Fatto curioso ed inconsueto, il listino più caro fra le regioni proposte, l’ha presentato la Sardegna (Ip1,586), mentre prezzi al di sotto dell’euro e cinque centesimi sono stati registrati nel Veneto.

Diesel
Pmn censito nel comparto lo stesso giorno e dalla stessa fonte 1,410 €/L.
Finalmente due buone notizie anche dal comparto diesel: ben due listini hanno presentato un prezzo alla pompa al di sotto del Prezzo medio nazionale.
Ancora Ip (1,461 €) protagonista dei salassi anche in questo comparto analogamente al comparto benzina.
Le altre compagnie petrolifere seguono “a ruota”, a partire da Q8 (1,458 € ), TotalErg (1,438 € ); decisamente più contenuti, i listini Esso (1,416 €) ed Eni (1,407 €), e soprattutto gli Indipendenti (1,371 €).
Fra le regioni con i prezzi più bassi, Veneto, Piemonte e Sardegna, quest’ultima ha fatto registrare un prezziario inferiore all’euro e tre centesimi.