Per l’ex ministro Scajola chiesti tre anni di reclusione

ROMA – Tre anni di reclusione e due milioni di euro di multa per entrambi gli imputati: l’ex ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola – tra i fondatori di Forza Italia – e l’imprenditore Diego Anemone. Lo chiedono i pm al processo sul finanziamento illecito sull’acquisto della casa in cui Scajola abitava a Roma, in via del Fagutale, nei pressi del Colosseo. Secondo l’accusa, Diego Anemone avrebbe pagato gran parte dell’immobile: un milione e centomila euro, su un milione e settecentomila totali. Tramite dell’acquisto, l’architetto Angelo Zampolini, che avrebbe commissionato anche i lavori di ristrutturazione. La transazione si concluse nel 2004, quando Scajola ricopriva l’incarico di ministro dello Sviluppo economico.  Quando i fatti vennero alla luce, Scajola disse che l’acquisto dell’immobile era avvenuto “a sua insaputa”.